CCNL Dirigenti Aziende Terziario

Con verbale di accordo del 16 giugno 2021, Confcommercio Imprese per l’Italia e Manageritalia hanno prorogato al 31 dicembre 2021 la scadenza del Ccnl vigente per i dirigenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi.

Di seguito le altre principali novità.

Aggiornamento e formazione professionale, politiche attive e outplacement (CFMT)

Dal 1° ottobre 2021 il contributo annuo dovuto al Centro di Formazione Management del Terziario (CFMT) è pari a Euro 290,00 per la parte a carico del datore di lavoro e a Euro 130,00 per quella a carico del dirigente.

Inoltre, a decorrere dal 1° luglio 2021, in caso di risoluzione del rapporto di lavoro che non avvenga per giusta causa, per licenziamento per ragioni disciplinari, dimissioni volontarie o risoluzione consensuale, il datore di lavoro corrisponderà al CFMT un contributo di Euro 2.500,00 per l’attivazione di procedure di outplacement o per l’accesso a programmi di politiche attive finalizzate alla ricollocazione dei dirigenti.

Fondo Mario Negri

Il contributo ordinario al Fondo Mario Negri a carico del datore di lavoro è determinato nel 12,86% a decorrere dal 1° ottobre 2021; quello a carico del dirigente è invece pari all’1%, entrambi calcolati sulla retribuzione convenzionale annua.

Il contributo integrativo a carico del datore di lavoro, comprensivo della quota di contributo sindacale di adesione contrattuale, è determinato a decorrere dal 1° gennaio 2021 al 2,31% della retribuzione convenzionale annua e confluisce nel conto generale.

Associazione Antonio Pastore

A decorrere dal 1° ottobre 2021, il contributo dovuto all’associazione Antonio Pastore a carico del datore di lavoro è ridotto a Euro 4.296,45 in ragione d’anno, restando fermo quello da parte del dirigente a Euro 464,81, sempre in ragione d’anno.

Fondo Mario Besusso-Fasdac

Con decorrenza 1° ottobre 2021 il contributo al Fondo Mario Besusso- Fasdac è fissato nella misura del 5,51% a carico dell’azienda per ciascun dirigente in servizio; ammonta invece al 2,56%, sempre a carico del datore di lavoro, il contributo a favore della gestione dirigenti pensionati, comprensivo della quota di contributo sindacale di adesione contrattuale. A carico del dirigente in servizio resta ferma la percentuale dell’1,87%.