Cassazione: comunicazione della malattia anche tramite fax se il dipendente si trova all’estero
La Corte di Cassazione con l’ordinanza 25661 del 25 settembre 2024 afferma che, qualora il lavoratore si trovi impossibilitato a denunciare il proprio stato di malattia al datore mediante la
procedura telematica richiesta dalla legge, può effettuare la relativa comunicazione con altro mezzo idoneo a mettere la società a conoscenza della situazione.
Il lavoratore impugna giudizialmente il licenziamento irrogatogli per giusta causa, consistita nell’assenza ingiustificata per oltre quattro giorni, dal 20 al 29 giugno 2016.
A fondamento della predetta domanda, il medesimo deduce che, nei giorni oggetto di contestazione, la sua assenza era legata ad uno stato di malattia, comunicato via fax alla società, posto che al momento dell’insorgenza della patologia si trovava in ferie in Romania.
La Corte d’Appello accoglie il ricorso, dichiarando il fatto contestato insussistente e reintegrando, conseguentemente, il dipendente nel proprio posto di lavoro.
La Cassazione – nel confermare la pronuncia di merito – rileva, preliminarmente, che la norma di legge, nel prevedere la necessità dell’invio telematico della certificazione attestante la malattia, non esclude modalità equivalenti secondo forme d’uso.