Edilizia: operativo il Fondo Nazionale Prepensionamenti
CNCE, con un comunicato stampa del 12 marzo 2025, ha informato circa l’istituzione del Fondo Nazionale Prepensionamenti, in vigore in via sperimentale fino al 31 dicembre 2026, finalizzato a sostenere e agevolare i lavoratori operai che, per motivi diversi, si trovino a uscire anticipatamente dal mondo del lavoro.
Le prestazioni sono erogate dalle Casse Edili/Edilcasse.
Il Fondo offre diverse opzioni di prepensionamento, come l’integrazione al reddito, la contribuzione volontaria, da richiedere anche contestualmente, l’integrazione della NASpI (integrazione dell’importo NASPI che va riconosciuto al 100% dall’inizio del decalage in poi, fino a concorrenza con l’importo massimo previsto dalla stessa), a seconda della situazione e delle esigenze del lavoratore.
Per accedere al Fondo, i lavoratori devono avere 2100 ore di montante contributivo APE negli ultimi 24 mesi, rientrare in specifiche ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro (come la fine di un contratto a tempo determinato, il licenziamento collettivo o per giustificato motivo oggettivo) e raggiungere i requisiti minimi per il pensionamento entro i limiti temporali previsti.
La domanda deve essere presentata alla Cassa competente, corredata dalla documentazione richiesta, come l’Ecocert o la specifica certificazione INPS, la stima del periodo di NASpI spettante e l’ipotesi di data di pensionamento.