SERVE ANCHE CIRCOLARE ESPLICATIVA INPS O MINISTERO LAVORO SU AZIENDE COMMERCIALI PLURILOCALIZZATE. EMERGENZA RALLENTAMENTI PROCESSI DI EROGAZIONE IN FAVORE DEI LAVORATORI.

6 aprile 2020 – “Anche ieri, Domenica delle Palme, i Consulenti del Lavoro hanno lavorato, e il Fondo Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato (FSBA) ha legiferato difformemente al DL Cura Italia. Il loro sito, infatti, obbliga i datori di lavoro al vincolo associativo, invitandoli a regolarizzare la propria adesione, successivamente all’invio della domanda, azione non prevista dal Decreto “Cura Italia” e dall’articolo 39 della Carta Costituzionale. Allo stato attuale i Consulenti del Lavoro, per effetto di questa posizione, del tutto singolare da parte dell’FSBA, per usare un eufemismo, sono costretti a non poter inviare le domande di CIG, rallentando ancor di più i processi di erogazione in favore dei lavoratori. A tanto non può non aggiungersi che lo stesso FSBA, sul proprio sito, richiede, quasi fosse elemento essenziale, che dalla norma ci sia dato confermare non si rinviene, l’accordo sindacale con le OO.SS. Ma anche in questo senso ci è sfuggito qualcosa?? Il FSBA in Italia può anche legiferare?? Riterremmo proprio di no!! È ammissibile tutto questo in un Paese civile e democratico, dove ciò che dice la norma e ciò che INPS riprende, altri soggetti, a tanto non autorizzati, si permettano di assumere posizioni discutibili e bloccanti per il normale corso dell’invio di domande CIG “vitali” per lavoratori ed imprese? E non è finita! Per le aziende commerciali plurilocalizzate l’ottimo intervento dell’INPS con circolare 47, chiariva che le stesse dovessero inviare istanza direttamente al Ministero del Lavoro. Fino a ieri, e ribadisco giornata della Domenica delle Palme, queste aziende sono state lasciate nel dimenticatoio. Di circolari applicative ancora oggi non v’è traccia, e per i lavoratori delle aziende di cui trattasi e per colpe non proprie, si prospetta una Pasqua non magra, ma da digiuno!! Cosa poter fare? Non si vuole affondare il dito nella piaga ma, se i Consulenti del Lavoro sono chiamati a lavorare incessantemente, 7 giorni su 7, senza quasi più sapere di quale giorno della settimana si tratti o se sia festivo, non è per nulla ammissibile il lassismo e la non immediatezza di regolamentazione in materie, non solo attenzionate da più parti, ma soprattutto, ambiti che investono la salvaguardia economica di centinaia di migliaia di lavoratori. Non può che richiedersi al Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, un intervento immediato ed una posizione certa e da far rispettare. I lavoratori di questi settori sono nelle mani del Ministero per evitare una Pasqua senza soldi!! – Così il Giuslavorista e Consulente del Lavoro, Nino Carmine Cafasso.