Il Ministro dello Sviluppo Economico  ha firmato il decreto di adozione del Piano strategico sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023, in cui sono stati recepiti numerosi contributi inviati da associazioni imprenditoriali, università ed esperti nell’ambito della consultazione pubblica tenuta nel mese di maggio.

I diritti di proprietà industriale (DPI) rivestono un ruolo cruciale poiché:

– consentono di proteggere le idee, le opere e i processi frutto dell’innovazione, assicurando un vantaggio competitivo a chi li ha ideati;

– aprono la possibilità di valorizzare l’innovazione acquisendo nuovi mercati;

– offrono la possibilità di continuare ad investire sul futuro.

L’importanza e l’attualità di un intervento strategico in materia di proprietà industriale sono confermate anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza #NextGenerationItalia, approvato dalla Commissione europea, che annovera la “Riforma del sistema della proprietà industriale” all’interno della Missione 1, Componente 2, “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo”.

Con questo primo provvedimento di attuazione del PNRR viene destinato un finanziamento straordinario di 30 milioni di euro, per la realizzazione di un pacchetto di interventi finalizzati a promuovere e tutelare la proprietà intellettuale nell’ambito della digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo.

Il documento allegato al decreto, delinea la strategia e gli interventi nazionali per rispondere a cinque sfide individuate per rafforzare la protezione e l’applicazione della PI, garantendo uno sforzo congiunto per la ripresa economica:

– migliorare il sistema di protezione della PI;

– incentivare l’uso e la diffusione della PI, in particolare da parte delle PMI;

– facilitare l’accesso ai beni immateriali e la loro condivisione, garantendo nel contempo un equo rendimento degli investimenti;

– garantire un rispetto più rigoroso della proprietà industriale;

– rafforzare il ruolo dell’Italia nei consessi europei ed internazionali sulla proprietà industriale.

Il documento individua inoltre alcuni macro-obiettivi da perseguire, dedicando ad ognuno di loro uno specifico capitolo. Questi obiettivi riprendono e sviluppano, adattandole al contesto nazionale, le “sfide” indicate dalla Commissione Europea; per evidenziare questa convergenza.

Per ogni macro obiettivo vengono indicate specifiche Linee di intervento su cui si concentrerà l’azione del Ministero.

Le prossime tappe del Piano riguardano la predisposizione del disegno di legge di revisione del Codice della Proprietà industriale e gli incentivi su brevetti, marchi e disegni, per i quali il Ministero sta già lavorando alla riapertura dei bandi con l’utilizzo anche di una quota di risorse provenienti dal PNRR.