Contrasto al caporalato: nuovo protocollo d’intesa per il lavoro agricolo di qualità

E’ stato siglato in data 14 luglio 2021 il protocollo d’intesa tra Ministero dell’Interno e Mipaaf per l’attivazione di più efficaci sinergie interistituzionali nelle aree qualificate a più elevato rischio di sfruttamento lavorativo e caporalato per la realizzazione e la diffusione di progetti provenienti da associazioni di categoria operanti nel settore dell’agricoltura, ritenute di particolare rilevanza.

Impegni del Ministero dell’Interno

Il Ministero dell’interno si impegna a:

– promuovere l’attivazione, nell’ambito dei Consigli Territoriali per l’Immigrazione presso le Prefetture, di un tavolo permanente che costituisca il punto di raccordo per il monitoraggio del fenomeno del caporalato;

– sensibilizzare i Prefetti affinché assicurino la partecipazione attiva di un rappresentante della Prefettura-UTG alle iniziative delle sezioni territoriali della Rete del Lavoro agricolo di qualità, con particolare riguardo alle aree qualificate a più elevato rischio di sfruttamento lavorativo;

– sostenere una serie di misure a favore dei lavoratori stagionali agricoli extracomunitari a rischio di sfruttamento lavorativo o di coinvolgimento nel fenomeno del caporalato nelle aree delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia: interventi di recupero del patrimonio immobiliare pubblico, anche confiscato, da destinare a sistemazioni alloggiative o all’erogazione di servizi di supporto all’integrazione; erogazione di servizi, quali, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, formazione professionale, orientamento al lavoro e accompagnamento all’autoimprenditorialità, supporto informativo, psicologico, medico e legale; finanziamento del completamento degli interventi strutturali volti ad assicurare idonee condizioni logistiche e il superamento di criticità igienico sanitarie degli insediamenti spontanei di lavoratori stranieri impiegati in agricoltura, vittime o possibili vittime di sfruttamento lavorativo.

Impegni del Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali si impegna a:

– supportare le amministrazioni comunali nell’attuazione a livello locale, per le misure di propria competenza, del Piano triennale, contribuendo al radicamento e alla governance territoriale del Piano stesso, anche attraverso una mappatura puntuale del territorio nazionale per l’individuazione delle aree esposte a maggiore rischio verso le quali indirizzare prioritariamente le azioni in materia di soluzioni alloggiative dignitose;

– migliorare l’efficacia, l’equità, la trasparenza e la qualità del lavoro attraverso il rafforzamento dell’occupazione e il mantenimento delle condizioni di regolarità lavorativa delle categorie maggiormente vulnerabili, in particolare cittadini di Paesi terzi e vittime di sfruttamento;

– disegnare e avviare un meccanismo nazionale di referral che assicuri identificazione, adeguata e rafforzata protezione, assistenza e reinserimento socio-lavorativo delle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura, attraverso l’adozione di linee-guida che indirizzino e uniformino l’azione dei soggetti territorialmente competenti sul tema;

– attuare programmi e percorsi personalizzati per favorire l’accesso delle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura alle misure di politica attiva del lavoro;

Impegni del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali

Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, si impegna a:

– promuovere iniziative normative volte a dare attuazione alla direttiva (UE) 2019/633, in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare;

– realizzare e aggiornare periodicamente, anche attraverso il finanziamento di appositi progetti, il calendario delle colture e la mappatura dei fabbisogni di manodopera agricola a livello nazionale;

– potenziare la misura dei contratti di filiera, anche mediante il ricorso alle risorse rese disponibili dalla programmazione complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza;

– promuovere l’adesione alla Rete del lavoro agricolo di qualità.

Impegni di ANCI

ANCI si impegna a promuovere e favorire l’attuazione del Piano triennale nei contesti locali attraverso un supporto diretto alle autorità locali e territoriali, chiamate quotidianamente a gestire le ricadute negative che i fenomeni dello sfruttamento lavorativo e del caporalato portano con sé sulla coesione sociale e sulla sicurezza delle comunità residenti.