Lavoratori fragili: tutela garantita se impossibile passare al lavoro agile
L’Inps con il messaggio n. 3465 del 13 ottobre 2021, si occupa delle modifiche alla disciplina inerente ai lavoratori c.d. fragili dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 con cui è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 il termine per il riconoscimento della tutela spettante ai lavoratori in possesso di apposita certificazione sanitaria. Per coloro che non possono svolgere la propria prestazione lavorativa in modalità agile, è prevista l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al ricovero ospedaliero, con la conseguente erogazione della prestazione economica e il correlato accredito della contribuzione figurativa, entro i limiti del periodo massimo assistibile previsto dalla normativa vigente per la specifica qualifica e il settore lavorativo di appartenenza.
La tutela è riconoscibile nel limite delle risorse stanziate, pari a 396 milioni di euro per l’anno 2021.
E’ prorogato al 31 dicembre 2021 anche il periodo durante il quale, i lavoratori c.d. fragili svolgono di norma “la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto”.