PNRR: accelerazione e snellimento delle procedure amministrative

Assonime ha pubblicato la circolare n. 32 del 25 novembre 2021 dal titolo “Accelerazione e snellimento delle procedure amministrative: dal decreto Semplificazioni all’attuazione del PNRR” con cui analizza alcune delle misure adottate nell’ultimo biennio per snellire ed accelerare le procedure amministrative in modo da favorire la realizzazione degli investimenti, con particolare riferimento alle iniziative in attuazione del PNRR.

Snellimento delle procedure amministrative

Un ostacolo allo sviluppo degli investimenti privati e alla realizzazione degli investimenti pubblici è dato dalla lentezza e dalla complessità delle procedure amministrative, in particolare quando coinvolgono un ampio numero di amministrazioni, che incidono negativamente sulla crescita economica.

Per il buon funzionamento della pubblica amministrazione oltre a rafforzare la capacità amministrativa e assicurare un maggiore orientamento al risultato, occorre anche una specifica attenzione al disegno delle procedure, semplificando laddove possibile e assicurando meccanismi idonei a superare le situazioni di stallo decisionale.

In realtà non si tratta solo di eliminare i vincoli in quanto gran parte la sfida è quella della riorganizzazione delle procedure e dei processi decisionali per renderli più efficienti.

E proprio tenendo conto di queste esigenze, che le procedure amministrative sono state al centro di numerosi interventi normativi:

– dapprima, con il decreto Semplificazioni (decreto-legge n. 76/2020 convertito con modificazioni dalla legge n. 120/2020) che al fine di favorire la ripresa dell’economia ha introdotto una serie di misure di semplificazione, alcune delle quali con efficacia temporale fissata al 31 dicembre 2021;

– successivamente la semplificazione delle procedure amministrative che ha trovato ampio spazio nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), in cui gli obiettivi specifici dell’azione di semplificazione amministrativa consistono:

1) nella riduzione dei tempi per la gestione delle procedure, con particolare riferimento a quelle che prevedono l’intervento di una pluralità di soggetti, quale presupposto essenziale per accelerare gli interventi cruciali nei settori chiave per la ripresa;

2) nella digitalizzazione delle procedure amministrative per edilizia e attività produttive, per migliorare l’accesso di cittadini e imprese e l’operatività;

3) nell’assicurare il rispetto degli obblighi relativi alla misurazione della riduzione di oneri e tempi dell’azione amministrativa, a tutti i livelli dell’amministrazione, garantendo la corretta informazione dei cittadini.

Gli interventi urgenti volti a velocizzare e snellire le procedure amministrative sono stati articolati nel decreto-legge n. 77/2021, su tre livelli:

– misure di semplificazione che hanno carattere orizzontale e vanno a integrare il percorso già avviato con il decreto legge n. 76/2020, in alcuni casi prolungando la durata degli interventi temporanei di semplificazione introdotti in quella sede;

– misure che istituiscono procedure speciali per alcuni investimenti previsti dal PNRR;

– misure di semplificazione delle procedure amministrative relative a particolari settori (quali ad esempio le procedure per le fonti rinnovabili, l’efficienza energetica, il dissesto idrogeologico, l’installazione di infrastrutture di comunicazione elettronica).

Da ultimo, nel disegno di legge sulla concorrenza approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 novembre 2021 sono previste ulteriori disposizioni per rafforzare la politica di semplificazione amministrativa, che includono in particolare due deleghe al Governo:

– una riguarda la revisione dei procedimenti amministrativi in funzione pro-concorrenziale, al fine di rimuovere gli oneri amministrativi non giustificati,

– l’altra è in materia di semplificazione dei controlli sulle attività economiche e per l’abbreviazione dei termini della comunicazione unica per la nascita dell’impresa.

Nella circolare Assonime analizza alcuni aspetti di questi recenti interventi normativi per lo snellimento e l’accelerazione delle procedure amministrative. In particolare la circolare illustra le modifiche della legge n. 241/1990 e le altre misure di semplificazione amministrativa di carattere orizzontale contenute nei decreti-legge n. 76/2020 e n. 77/2021. In seguito, vengono approfondite le regole procedurali speciali introdotte dal decreto-legge n. 77/2021 per le opere di rilievo strategico indicate nell’Allegato IV dello stesso decreto.

Inoltre la circolare esamina le novità in tema di dibattito pubblico, che da un lato consistono nell’ampliamento delle ipotesi in cui tale istituto è obbligatorio, dall’altro introducono una procedura accelerata per le opere dell’Allegato IV.

Infine, illustra l’impostazione delle recenti linee guida del Consiglio superiore dei lavori pubblici per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE) che riveste un ruolo centrale alla luce del nuovo quadro normativo.