Imprenditoria femminile, fissate le date per accedere al nuovo Fondo

Pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico il decreto 30 marzo 2022, che stabilisce i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione a valere sul fondo impresa femminile.

 Con il provvedimento diventa operativo il Fondo MiSE che incentiva le donne ad avviare e rafforzare nuove attività imprenditoriali per realizzare progetti innovativi.

Destinatarie delle risorse sono le imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) con sede legale e/o operativa situata sul territorio nazionale.

Si potrà trattare sia di imprese di nuova costituzione che di quelle già costituite.

Il Fondo opera attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:

  1. incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
  2. incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.

Nello specifico, gli “incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili” sono rivolti alle imprese femminili costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e alle lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Possono presentare domanda, inoltre, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.

Tra le imprese a prevalente partecipazione femminile, sono ricomprese:

  • le società cooperative con almeno il 60% della compagine sociale formata da donne;
  • le società di capitali di cui i due terzi delle quote di partecipazione e i due terzi degli organi di amministrazione siano controllate da donne;
  • le imprese individuali aventi come titolare una donna;
  • le lavoratrici autonome, incluse le libere professionisti iscritte agli Ordini professionali ed esercenti una delle professioni non organizzate in Ordini o Collegi di cui all’articolo 1, comma 2, della legge 4/2013.

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento realizzati nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

Inoltre, è prevista una vasta gamma di spese ammissibili: dai beni strumentali, alle opere edili, al costo del personale, ai brevetti, compresi i costi annessi al capitale circolante.

Gli incentivi assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro.

Esiste una distinzione a seconda che si tratti di impresa di nuova costituzione oppure di incentivi per il consolidamento di imprese femminili già avviate.

Nascita di nuove imprese femminili – le agevolazioni assumono la sola forma del contributo a fondo perduto per un importo massimo pari a:

  • 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000,00, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000,00;
  • 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000,00 e fino a euro 250.000,00.

Sviluppo e consolidamento delle imprese femminili – le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono così articolate:

  • per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
  • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

Le agevolazioni saranno concesse con una procedura valutativa a sportello e le domande di ammissione dovranno essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore, www.invitalia.it.

La domanda di agevolazione, completa del progetto imprenditoriale, deve contenere:

  • il profilo dell’impresa femminile richiedente;
  • la descrizione dell’attività proposta;
  • l’analisi del mercato di riferimento e le relative strategie;
  • gli aspetti tecnico-produttivi e organizzativi e quelli economico-finanziari.

Ai fini del completamento della compilazione della domanda di agevolazione, è richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva.

Il decreto direttoriale individua date differenti per la presentazione al Soggetto gestore Invitalia delle domande relative agli interventi per l’avvio di nuove imprese e per quelle relative agli interventi per lo sviluppo di imprese costituite da almeno 12 mesi.

E’ prevista, per entrambe le situazioni, anche una fase preliminare di compilazione della documentazione.

Di seguito il calendario stabilito dal decreto 30 marzo 2022:

  1. per l’avvio di nuove imprese femminili, la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10,00 del 5 maggio mentre la presentazione avverrà dalle ore 10,00 del 19 maggio.
  2. per lo sviluppo di imprese femminili già costituite: la compilazione della domanda è possibile dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022 e la presentazione a partire dalle ore 10:00 del 7 giugno 2022.