Confisca sui beni del manager solo se è impossibile nei confronti della società
La Corte di Cassazione con sentenza 10754 del 25 marzo 2022 ha precisato che il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente può essere disposto sui beni del legale rappresentante della società per i reati tributari da questi commessi, solo se, in esito a una valutazione sullo stato patrimoniale della persona giuridica, risulti impossibile il sequestro diretto del profitto del reato nel patrimonio dell’ente che ha tratto vantaggio dalla commissione del reato.
La vicenda ha ad oggetto un giudizio penale per evasione fiscale, giudizio in cui era stata disposta la confisca di denaro e di beni nella disponibilità di un imprenditore.
La Suprema corte ha dunque ricordato come il sopra menzionato assunto sia in linea con il dettato di cui all’art. 12-bis del d.lgs74/2000, laddove la “confisca di beni di cui il reo ha la disponibilità” per un valore corrispondente al profitto del reato, opera unicamente nel caso in cui non sia possibile la “confisca dei beni che costituiscono il profitto”.