Inps, attestazioni per oneri da riscatto e ricongiunzione

L’Istituto previdenziale con il messaggio 28 aprile 2022, n. 1799, comunica che le attestazioni fiscali dei versamenti effettuati nell’anno 2021 per gli oneri da riscattoricongiunzione o rendita, sono disponibili sul sito istituzionale.

Nello specifico, le attestazioni dei versamenti eseguiti sono visionabili nel Portale dei pagamenti, accessibile al seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale dei pagamenti” > “Riscatti, Ricongiunzioni e Rendite” > “Entra nel servizio” > “Accedi” > alla sezione “Pagamenti effettuati” > “Stampa attestazione”.

Sono, inoltre, scaricabili le attestazioni fiscali dei pagamenti in base alla tipologia di riscatto dei periodi non coperti da contribuzione effettuati dal diretto interessato, dal suo superstite ovvero dal suo parente e affine entro il secondo grado.

In tal caso, l’onere corrisposto è detraibile dall’imposta lorda nella misura del 50%, da ripartire in cinque quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento e in quelli successivi.

Il soggetto interessato potrà accedere al Portale tramite:

  • codice fiscale e numero pratica (di 8 cifre);
  • SPID, CNS O CIE.

Nel primo caso, sarà possibile stampare l’attestazione fiscale relativa ad una singola pratica di riscatto, ricongiunzione o rendita.

Diversamente, l’accesso effettuato tramite SPID, CNS o CIE consente di stampare l’attestazione fiscale relativa a una o più pratiche di riscatto, ricongiunzione e rendita.

Per quanto riguarda le attestazioni fiscali non disponibili (derivanti dai pagamenti degli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo e al Fondo pensione sportivi professionisti ex ENPALS), potranno essere richieste alla seguente casella di posta elettronica polopals.romaflaminio@inps.it.

Le attestazioni fiscali dei versamenti effettuati in forma rateale dagli Enti datori di lavoro pubblici per conto dei dipendenti iscritti alle Gestioni ex INPDAP sono visionabili nel “Portale servizi Gestione dipendenti pubblici (Lavoratori e pensionati)“. Il soggetto interessato potrà richiedere la rettifica del documento alla propria sede di competenza, in caso di difformità tra gli importi attestati e quelli versati.