Superbonus escluso per socio in affitto in immobile della società

L’Agenzia delle Entrate con  risposta 380 del 15 luglio 2022 ha fornito un chiarimento riguardante un’unità immobiliare detenuta da un socio a titolo di locazione. La proprietaria è la società di cui fa parte il socio. Viene fatto presente che l’immobile è funzionalmente indipendente avendo un libero accesso dalla strada pubblica e essendo anche dotata di autonome utenze relative alla corrente e al gas.

Il soggetto è intenzionato ad effettuare interventi di efficientamento energetico di cui all’articolo 119 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 e ritiene di poter fruire dell’agevolazione del 110%.

Dal punto di vista soggettivo, è stato affermato che le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, possono avvalersi dell’agevolazione per interventi su unità immobiliari in numero massimo di due, fermo restando il riconoscimento delle detrazioni per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio.

Nella circolare n. 24/2020 si spiega che la detrazione spetta anche alle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa arti e professioni che sostengono spese su immobili detenuti con contratto di locazione o di comodato regolarmente registrati.

Per quanto riguarda l’ambito oggettivo, sono ammissibili al Superbonus gli interventi effettuati su una unità abitativa funzionalmente indipendente e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, indipendentemente dalla circostanza che tale unità immobiliare sia ubicata in un edificio escluso dall’agevolazione in quanto, ad esempio, sia composto da più unità immobiliari di proprietà di una società e, dunque, di un soggetto diverso da una persona fisica al di fuori dell’esercizio di impresa o di arti o professioni.

Tuttavia va considerato che è escluso il ricorso all’agevolazione del 110% se il socio della società che svolge attività commerciale sostiene le spese per interventi su immobili residenziali di cui la società è proprietaria e che costituiscono beni relativi all’impresa.

Ciò anche quando il socio detiene l’immobile su cui vengono effettuati gli interventi agevolabili in base ad un contratto di locazione o di comodato.

Dunque, nel caso prospettato, mancano i requisiti soggettivi per potersi avvalere del Superbonus.