Settore della Ceramica: in arrivo i contributi in conto capitale a sostegno dei progetti di sviluppo

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 172 del 25 luglio 2022, il decreto 31 marzo 2022 del Ministero dello Sviluppo economico finalizzato al sostegno e alla valorizzazione dell’attività di imprese operanti nei settori della ceramica artistica e tradizionale e della ceramica di qualità che, in attuazione di quanto previsto dall’art. 1, comma 701, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, disciplina i limiti, i criteri e le modalità per la concessione, l’erogazione, il monitoraggio, la rendicontazione e le verifiche concernenti i contributi in conto capitale per la realizzazione di progetti da parte delle stesse imprese.

Risorse finanziarie disponibili

La dotazione finanziaria disponibile per la concessione dei contributi è pari a 5.000.000,00 di euro (cinque milioni/00) per l’anno 2022, comprensivi degli oneri per la gestione. Il contributo può essere concesso in conto capitale:

a) di importo non superiore all’80 per cento delle spese totali ammissibili;

b) di importo, comunque, non superiore a euro 50.000,00 (cinquantamila/00) per singola impresa.

I contributi possono essere concessi a fronte di progetti autonomi e funzionali, diretti a realizzare

almeno una delle seguenti finalità:

a) sviluppo di piattaforme informatiche dedicate al settore;

b) sviluppo tecnologico dell’impresa;

c) sviluppo industriale avente ad oggetto l’acquisto di uno o più macchinari nuovi di fabbrica. È necessaria la dichiarazione liberatoria del fornitore attestante il requisito nuovo di fabbrica.

I progetti devono avere ad oggetto spese complessive di importo non inferiore a euro 10.000,00 (diecimila/00) al netto di IVA.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che, sia alla data di presentazione della domanda che alla data di concessione ed erogazione del contributo, sono in possesso dei seguenti requisiti:

a) operano nel settore della ceramica artistica e di qualità e della ceramica tradizionale: codice ATECO primario 23.41;

b) sono regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese;

c) risultano in attività;

d) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;

e) non sono in situazione di difficolta;

f) sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;

g) sono in regola con gli adempimenti fiscali;

h) hanno restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;

i) sono iscritte presso Inps o Inail e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC).

Presentazione delle domande

I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione, da inoltrare ad Invitalia, saranno definiti con provvedimento del direttore generale per la politica industriale, l’innovazione e le piccole e medie imprese del Ministero.