Filiera apistica: in arrivo 7,75 milioni di euro per l’anno 2022

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 210 dell’8 settembre 2022, il decreto 20 luglio 2022 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che ripartisce i fondi a sostegno della filiera apistica pari ad euro 7,75 milioni per l’anno 2022.

Gli interventi ammissibili sono i seguenti:

a) sostegno delle forme associative di livello nazionale tra apicoltori e promozione della stipula di accordi professionali;

b) incentivazione della pratica dell’impollinazione a mezzo di api;

c) incentivazione della pratica dell’allevamento apistico e del nomadismo.

Per gli interventi di cui di cui alla lettera b), si intendono le prestazioni rese dall’apicoltore che trasporta i propri alveari presso agricoltori che ne richiedono il servizio di impollinazione di colture arboree o erbacee, anche da seme, in pieno campo o in coltura protetta.

Per quanto concerne l’attività di nomadismo di cui alla lettera c), si intende l’allevamento apistico non stanziale che prevede lo spostamento degli alveari al fine di seguire le diverse fioriture che si succedono nel corso della stagione produttiva anche in funzione delle mutevoli condizioni climatiche e orografiche dei diversi territori.

Per le attività previste alla lettera a), sono destinati 800.000,00 euro per l’anno 2022 attraverso il rifinanziamento dei 4 CRT.

Per le attività previste alle lettere b) e c), sono destinati 6,95 milioni di euro per l’anno 2022 ripartiti in modo uniforme sulla base del patrimonio apistico degli apicoltori professionisti che hanno presentato regolare domanda.

Beneficiari degli interventi

I beneficiari degli interventi sono:

a) gli apicoltori, in forma singola o associata che, alla data del 31 dicembre 2021, sono in regola con gli obblighi di identificazione degli alveari e sono registrati in Banca dati nazionale apistica (BDN) come apicoltori professionisti, che producono per la commercializzazione ed esercitano l’apicoltura sia in forma stanziale, sia praticando il nomadismo anche ai fini dell’attività di impollinazione;

b) i Centri di riferimento tecnico (CRT) di cui allo schema di riferimento per la programmazione delle iniziative nel settore apistico pubblicato dalla Rete rurale nazionale nel dicembre 2009.

Modalità di presentazione delle domande

La domanda di finanziamento sarà indirizzata al Soggetto gestore individuato in AGEA, sulla base delle indicazioni fornite nel bando e nelle istruzioni operative dallo stesso redatte.