Ministero del Lavoro: Linee guida programmatiche 2023
Nel corso dell’audizione – il 13 dicembre 2022 – presso la Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, ha esposto le linee programmatiche per il 2023 relative al suo Dicastero.
In primo piano semplificazione e digitalizzazione delle procedure per passare alla trasparenza delle condizioni di lavoro, alle politiche occupazionali. E non mancano azioni per favorire le assunzioni e per potenziare la formazione. Sarà rivisitato il “Documento programmatico” per l’immigrazione e sarà dato sostegno al lavoro autonomo.
Ministero del Lavoro: linee programmatiche per il 2023
Molte azioni interesseranno la contrattualistica, la trasparenza delle condizioni di lavoro, gli adempimenti su piattaforme digitali con interoperabilità e precompilazione dei dati e la razionalizzazione delle agevolazioni per le assunzioni.
Nell’ambito delle politiche occupazionali spazio a inclusione e coesione, dove è prevista la con crescita di sinergie pubblico/privato nello sviluppo delle politiche attive e nella formazione, con l’implementazione del sistema di certificazione delle competenze.
Saranno, inoltre, dibattuti i temi:
- del sistema duale;
- del contratto di apprendistato, nelle sue tre tipologie di apprendistato di primo livello, apprendistato professionalizzante e apprendistato di alta formazione e ricerca;
- della digital transformation, connessa alla nascita di nuove professionalità;
- dell’attuazione del Programma GOL.
Verrà, inoltre, posta attenzione all’occupazione femminile e giovanile.
Ma il lavoro del Ministero si incentrerà anche sulla riforma del Reddito di Cittadinanza, iniziando dalle verifiche sulla legittimità della fruizione della misura e ampliando il novero dei soggetti qualificati che operano nel campo dell’intermediazione.
Si punta, nel 2023, anche a: introdurre misure a sostegno della povertà, varare strumenti a favore dell’inclusione lavorativa, contrastare il fenomeno del lavoro sommerso.
Dal lato dell’immigrazione, l’azione sarà diretta a definire un nuovo “Documento programmatico” come previsto dal TUI, in particolare rispetto ai criteri generali di gestione dei flussi d’ingresso e delle misure di integrazione.
Continuerà il sostegno al lavoro autonomo anche in base alle interlocuzioni del tavolo avviato ultimamente dal Ministro.