Area di crisi industriale di Marcianise: contributo in conto impianti

E’ stato pubblicato l’avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali, tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989, nei territori della Regione Campania compresi nell’area di crisi industriale di Marcianise, ricompresi nell’elenco delle aree di crisi industriale non complessa (DD del 19 dicembre 2016).

Finalità dell’avviso sono:

  • il rilancio delle attività imprenditoriali,
  • la salvaguardia dei livelli occupazionali,
  • il sostegno dei programmi di investimento.

NOTA BENE: Le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nel territorio del Comune di Marcianise.

Soggetti interessati

L’avviso, diffuso mediante  circolare del ministero del made in Italy, comprende tra i destinatari:

  • imprese già costituite in forma di società di capitali;
  • società cooperative e società consortili;
  • reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

Iniziative imprenditoriali: oggetto

Le iniziative imprenditoriali devono:

a. prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;

b. prevedere un programma occupazionale volto all’incremento o al mantenimento degli addetti nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento (l’unità produttiva deve essere attiva, alla data di presentazione della domanda, da almeno un biennio).

I programmi di investimento devono riguardare spese di importo non inferiore a un milione di euro; per le reti di imprese, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000.

Agevolazioni riconosciute

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (GBER).

Si precisa che:

  • il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili;
  • il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato.

La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.

Presentazione delle domande

Per partecipare agli aiuti è necessario presentare domanda di agevolazione dalle ore 12.00 del 21 febbraio 2023 all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia.  

Inoltre, le domande:

  • sono esaminate sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello;
  • sono avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine cronologico di protocollo.