Rottamazione quater al via, online il software per le domande

L’agenzia delle Entrate-riscossione, nel comunicato del 20 gennaio 2023   ricorda, che oltre alle modalità e al servizio per la presentazione della domanda di adesione, sono state pubblicate sul proprio portale anche le risposte alle domande più frequenti sulla nuova Definizione agevolata.
Con le FAQ, viene, tra l’altro, specificato che i contribuenti con rottamazione ter in corso, possono evitare il pagamento della prossima rata in scadenza il 28 febbraio 2023 poiché “la Legge n. 197/2022 non preclude la possibilità di accedere alla Rottamazione-quater anche per debiti già ricompresi in precedenti Rottamazioni”.

In tal caso la Comunicazione che Agenzia delle entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2023, terrà già conto degli importi che verranno nel frattempo annullati per effetto dello stralcio dei debiti fino a mille euro che sarà effettuato il 31 marzo 2023.

Se un contribuente presenta la domanda di adesione prima dell’annullamento dei carichi under 1000 euro prevista con il saldo e stralcio che avverrà il prossimo 31 marzo (ai sensi dell’articolo 1 commi 222-230 legge 197/2022), la comunicazione di risposta dell’Agenzia delle Entrate-riscossione che invierà entro il 30 giugno 2023 con l’ammontare complessivo delle somme dovute a titolo di definizione agevolata, terrà conto anche della cancellazione determinata da tale altra sanatoria. L’effetto della cancellazione è, inoltre, garantito anche in caso di carichi potenzialmente annullabili presenti all’interno dei piani della rottamazione ter in corso in caso di adesione alla “quater”.

SCADENZA: Il termine finale per l’inoltro delle richieste è fissato al 30 aprile 2023.

Entro tale data circa 19 milioni di contribuenti in possesso di cartelle esattoriali del periodo tra il 2000 e il 30 giugno 2022 potranno beneficiare della nuova “tregua fiscale” relativa alla riscossione.

Si stima che dall’operazione lo Stato dovrebbe incassare 12,4 miliardi di euro.

Rottamazione quater, le regole della Legge di bilancio 2023

È stata la Legge n. 197/2022 (articolo 1, commi 231 e ss) a prevedere la possibilità di pagare in forma agevolata i debiti affidati in riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti “Rottamazioni” che risultano decadute per mancati pagamenti.

NOTA BENE: La definizione agevolata consente di versare il solo importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi di mora e l’aggio, mentre le multe stradali potranno essere estinte senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio.

Sarà possibile pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni.

AdeR, software per presentare le domande

La Legge n. 197/2022 prevede che la domanda di adesione alla Definizione agevolata venga trasmessa esclusivamente in via telematica, entro il 30 aprile 2023.

A tal fine, l’Agenzia delle Entrate-riscossione, in data 20 gennaio 2023, ha messo a disposizione l’applicativo per presentare la domanda di rottamazione dei ruoli.

La procedura si articola in più passaggi:

  • il contribuente presenta la domanda di adesione entro il 30/4 e indica il numero di rate in cui intende pagare il debito (massimo 18), impegnandosi a rinunciare ai giudizi pendenti;
  • l’Agenzia delle Entrate-Riscossione invia una mail di presa in carico della richiesta;
  • l’Agenzia delle Entrate-Riscossione invia una mail con la ricevuta di adesione;
  • l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, entro il 30 giugno 2023, liquida gli importi da versare, al netto di quelli già pagati e di quelli stralciati (si tratta dello stralcio automatico dei ruoli 2000-2015 sino a 1.000 euro); inoltre, vengono indicate le scadenze delle singole rate;
  • entro il 31 luglio 2023, vanno pagati tutti gli importi o la prima rata.

NOTA BENE: L’applicativo per inviare la domanda è utilizzabile anche da chi non è in possesso della c.d. identità digitale (SPID, CIE).

Il contribuente, infatti, ha a disposizione due modalità alternative per presentare la domanda di adesione:

1. On-line in area riservata, compilando il form e indicando le cartelle/avvisi che si vogliono inserire nella domanda di adesione direttamente dall’area riservata con le credenziali SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi;

2. On-line in area pubblica, Compilando il form, allegando la documentazione di riconoscimento. Occorre ricordarsi di specificare l’indirizzo e-mail per avere la ricevuta della domanda di adesione (R-DA-2023).

Chi presenta la domanda in area riservata, riceverà una e-mail di presa in carico con allegata la ricevuta di presentazione della domanda di adesione (R-DA-2023).

Chi presenta la domanda in area pubblica:

  • riceverà una prima e-mail all’indirizzo che hai indicato, con un link da convalidare entro le successive 72 ore. Decorso tale termine, il link non sarà più valido e la richiesta sarà automaticamente annullata;
  • dopo la convalida della richiesta, una seconda e-mail indicheràla presa in carico, con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti;
  • se la documentazione allegata è corretta, riceverà una terza e-mail con allegata la ricevuta di presentazione della domanda di adesione (R-DA-2023).

Rottamazione quater, quando pagare

Entro il 30 giugno l’Agenzia dell’Entrate-Riscossione comunicherà ai contribuenti con l’esito della domanda, l’ammontare delle somme dovute per la definizione agevolata e i bollettini di pagamento in base al piano di rate scelto in fase di adesione.

Dopodiché si aprirà la fase del pagamento.

L’importo dovuto per la Rottamazione quater potrà essere versato in un’unica soluzione o dilazionato in un massimo di 18 rate in cinque anni (quindi fino al 2027).

ATTENZIONE: La prima (o unica rata) andrà versata entro il 31 luglio 2023.

In caso di dilazione del piano di pagamento, infatti, le prime due rate di importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute saranno in scadenza al 31 luglio e al 30 novembre 2023. Le restanti rate, scaglionate lungo i quattro anni successivi, dovranno essere versate entro il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a partire dal 2024. In caso di pagamento rateale saranno dovuti dal 1° agosto 2023 interessi al tasso del 2% annuo.

NOTA BENE: Sono previsti i cinque giorni di tolleranza rispetto a ciascuna scadenza per procedere al pagamento.

Il pagamento omesso o insufficiente anche di una sola rata fa decadere il contribuente dalla definizione agevolata.

Rottamazione quater, sospesi i termini delle precedenti rateazioni

Una volta presentata la domanda di adesione alla Rottamazione quater sono sospesi, fino alla scadenza della prima o unica rata (31 luglio 2023) delle somme dovute a titolo di definizione agevolata, gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti rateizzazioni.

Sempre alla data del 31 luglio 2023 le rateizzazioni in corso relative a debiti per i quali è stata accolta la Rottamazione quater saranno automaticamente revocate.

In caso di mancato accoglimento della domanda di adesione alla sanatoria, il contribuente potrà invece riprendere il pagamento delle rate del piano di dilazione.