Controlli automatizzati, codici tributo per i versamenti parziali delle somme dovute

Sono stati istituti dall’Agenzia delle Entrate  con la risoluzione 9 del 20 febbraio 2023 una serie di codici tributo da utilizzare per consentire il versamento delle somme dovute a seguito delle  comunicazioni di irregolarità inviate dal fisco sulla base dell’articolo 36-bis del Dpr n. 600/1973.

I codici tributo – in tutto 45 – devono essere utilizzati nel caso in cui i destinatari delle suddette comunicazioni decidano di versare solo una parte di quanto complessivamente richiesto con il modello di pagamento F24 precompilato e allegato alla comunicazione stessa.

In tal caso, deve essere predisposto un modello F24 nel quale i codici istituiti sono esposti nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando anche, nei campi specificamente denominati, il codice atto e l’anno di riferimento (nel formato “AAAA”) reperibili all’interno della stessa comunicazione.

NOTA BENE: I neo codici (da “987F” a “999F” e da “901G” a “929G”) sono riportati in formato tabellare e per agevolare i contribuenti a individuare l’esatta codifica, in corrispondenza dei codici tributo di nuova istituzione (prima colonna), è riportato il codice tributo già istituito (seconda colonna), utilizzato per il versamento spontaneo.

Le comunicazioni di irregolarità inviate dall’Agenzia sono quelle che si riferiscono a vari bonus fiscali: dal credito d’imposta “prima casa under 36”, all’ECO-BONUS veicoli usati, al tax credit Industrie tecniche e tax credit opere di formazione e ricerca, fino al credito d’imposta tessile, moda e accessori e a quello impianti pubblicitari.