Modello Redditi 2023, chiarimenti per compilazione quadro FC e RQ

In data 13 marzo 2023 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito web due nuove FAQ riguardanti alcune novità del modello redditi 2023 e, nello specifico:

il quadro FC, in relazione alle Controlled foreign companies (Cfc);

Il quadro RQ, in relazione all’affrancamento delle quote degli Oicr.

Vediamo con ordine cosa ha specificato l’Amministrazione finanziaria.

Modello Redditi 2023, integrazioni quadro FC per le controllate estere

Con riferimento al Modello di dichiarazione Redditi 2023, riferito all’anno d’imposta 2022, spiega la Faq che il quadro FC è stato integrato per migliorare la gestione dell’opzione per il “monitoraggio”, per consentire una indicazione più semplice e precisa delle perdite e delle altre eccedenze “virtuali” della  cfc calcolate nei periodi in cui non è attivata la tassazione per trasparenza.

 Nello specifico, vengono previsti due moduli distinti del quadro FC da compilare per ogni controllata estera, in caso di opzione per il monitoraggio.

Il primo modulo serve per determinare i redditi, le perdite e le altre eccedenze (come gli interessi passivi) della Cfc secondo le regole Ires. Le perdite e le eccedenze potranno essere utilizzate in caso di eventuale tassazione per trasparenza nei periodi di imposta successivi, qualora si dovessero verificare le condizioni per l’applicazione della Cfc ex articolo 167, comma 4, del Tuir.

Il secondo modulo comprende i dati relativi ai redditi, alle perdite e alle altre eccedenze della stessa controllata estera calcolati secondo i criteri semplificati indicati con il provvedimento del 2021 in materia di Etr test. Tali perdite ed eccedenze potranno essere utilizzate negli esercizi successivi ai fini dell’ETR test per stabilire se sia integrata la condizione stabilita dal comma 4, lettera a), dell’articolo 167 del TUIR.

Queste novità si applicano a partire dal periodo d’imposta 2022, cioè nel modello di dichiarazione da presentare quest’anno. La stessa Faq, infatti, ricorda che per il periodo di imposta 2021 e per i precedenti, in caso di attivazione del monitoraggio era prevista la compilazione di un solo modulo del quadro FC per ogni controllata estera; nella sezione relativa alle “perdite virtuali” era, dunque, consentito inserire le perdite calcolate secondo le modalità semplificate ovvero quelle calcolate in base alle regole IRES.

Modello Redditi SC 2023, quadro RQ per affrancamento quote Oicr

La seconda Faq del 13 marzo specifica che la nuova sezione XXVI del quadro RQ di Redditi SC (denominata “affrancamento  quote di OICR”), è stata introdotta per i soggetti che intendono optare per l’applicazione dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi ai sensi dell’art. 1, commi 112 e 113, della Legge 29 dicembre 2022, n. 197.

L’Opzione consente di considerare realizzati i redditi di capitale e i redditi derivanti dalla cessione o dal rimborso di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio a condizione che sia assoggettata ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, con l’aliquota del 14%, la differenza tra il valore delle quote o azioni alla data del 31 dicembre 2022 e il costo o valore di acquisto o di sottoscrizione.

Dato che l’opzione riguarda esclusivamente i redditi di capitale e diversi, e non anche il reddito d’impresa, la sezione XXVI del quadro RQ può essere utilizzata eventualmente solo dalle società ed enti commerciali non residenti di cui all’art. 73, comma 1, lett. d) del TUIR.

Il comma 3 dell’articolo 151 del Tuir, dispone, infatti, che i redditi prodotti da quest’ultimi nel territorio dello Stato, esclusi i redditi d’impresa, concorrono a formare il reddito complessivo e sono determinati secondo le disposizioni del Titolo I del Testo unico, relative alle categorie nelle quali rientrano.

NOTA BENE: Specifica la Faq agenziale che la sezione XXVI del quadro RQ del modello Redditi SC 2023 non può essere utilizzata dalle società ed enti commerciali residenti, il cui reddito prodotto da qualsiasi fonte provenga è considerato sempre reddito d’impresa.