Programma Gol: ancora inefficace il piano per l’occupazione
Risultano più di un milione e 300mila i beneficiari inseriti nel programma. Secondo i dati di Anpal, alla fine di giugno erano precisamente 1.338.045 le persone entrate nel sistema delle politiche attive del lavoro, seguendo le nuove regole del Programma Gol. Si tratta per lo più di individui titolari di NASPI o di reddito di cittadinanza, i quali hanno presentato una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e alle misure di politica attiva. Solo il 44%, tuttavia, ha iniziato un percorso di formazione, per di più spesso lontano dalle esigenze di mercato.
Il programma è finanziato con 4.4 miliardi del PNRR. La prima tranche di 880 milioni, relativa al 2022, è stata già stanziata da regione a regione: 124 milioni sono stati destinati alla Campania, 99 alla Lombardia e 98 alla Sicilia. La presa in carico da parte dei centri per l’impiego era lo step iniziale per l’erogazione delle prime risorse. Ma sembra essere stato solo un obiettivo meramente amministrativo. Per il 2023, il prossimo obiettivo è l’avviamento alla formazione. Ma non vi è traccia di effettiva occupazione.
Per aumentare l’ingresso nel mondo del lavoro, sarebbe opportuno prevedere cataloghi formativi “aperti”, con corsi pianificabili in base alla richiesta di competenze rilevata in modo continuativo dal mercato. Si considererebbe necessario anche utilizzare le sedi aziendali per la formazione. E introdurre, per gli Enti di formazione e gli Operatori dei servizi al lavoro, lo strumento di gestione qualitativa del rating occupazionale.