Stress da lavoro: la Corte d’appello di Firenze, “Riconoscere la malattia professionale”

Lo stress da lavoro, quando provocato da eccessivi carichi e da vessazioni dei superiori, deve essere considerato come causa di malattia professionale.

Così la Corte d’appello di Firenze, sul caso di un dirigente nella grande distribuzione che a seguito di pesanti pressioni e contestazioni disciplinari – andate avanti per oltre un anno- ha iniziato a manifestare disturbi psichici che lo hanno costretto a lunghi periodi di malattia.

Un’importante sentenza che apre la strada per il riconoscimento dell’origine professionale dello stress lavoro correlato. La pronuncia (n. 559 del 21 settembre 2023) è della Corte d’appello di Firenze che, accogliendo un ricorso promosso dai legali di Inca, ha infatti riconosciuto la “costrizione lavorativa”, come causa esclusiva di malattia professionale.

“Finalmente qualcosa si sta concretamente muovendo verso la giusta tutela di quella che la comunità scientifica ha iniziato a definire come la ‘malattia del secolo’”, è il commento del Patronato della Cgil. “Gli ambienti di lavoro non sempre rispondono ai bisogni dei lavoratori in termini di benessere: molto spesso – spiega in una nota l’Inca – sono presenti fattori di pressione legati a un eccessivo carico e a ritmi insostenibili che, nel lungo termine, possono avere conseguenze negative sulla salute dei lavoratori”.

Tra le problematiche maggiormente lamentate rientrano le malattie psicosomatiche, disturbi del sonno, ansia e depressione che causano disarmonia fra sé stessi e il proprio lavoro, conflitti fra il ruolo svolto in azienda e al di fuori di essa e un grado insufficiente di controllo sulla propria attività. Alcuni dei rischi che si sono rivelati più nocivi per la salute psichica dei lavoratori sono rappresentati dalla intensità e da orari di lavoro, ma anche dalle condizioni ambientali (rumorosità, escursioni termiche, posture viziate ecc.); fattori che rappresentano un’altra sfida essenziale per la sicurezza e per la salute nei luoghi di lavoro. È importante sottolineare che la valutazione dello stress lavoro-correlato è parte integrante e fondamentale del Documento di valutazione dei rischi (dvr) e deve quindi essere effettuata da tutte le aziende che ricadono nel campo di applicazione del D.Lgs. 81/2008.