Pesca e acquacoltura: in GU le relative misure agevolative

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno 2024 il decreto per l’attuazione dei contratti di filiera e relative misure agevolative per la realizzazione dei programmi.

Le agevolazioni di sono concesse nella forma del contributo in conto capitale e/o del finanziamento agevolato.

L’agevolazione viene concessa prevalentemente (o esclusivamente) sotto forma di contributo in conto capitale solo a imprese di piccole e medie dimensioni. Alle imprese di grandi dimensioni, l’agevolazione sotto forma di contributo in conto capitale viene combinata con il finanziamento agevolato in maniera tale da non essere prevalente.

Possono essere ammessi alle agevolazioni i contratti di filiera che prevedono programmi i cui progetti riguardano le seguenti iniziative:

 a) Investimenti nelle imprese di pesca e acquacoltura connessi con l’attività produttiva;

b) Investimenti per la trasformazione di prodotti ittici;

c) Investimenti per la commercializzazione di prodotti ittici, per la partecipazione dei produttori di prodotti ittici ai regimi di qualità e per la realizzazione di campagne di comunicazione e promozione regionali, nazionali o transnazionali ipersensibilizzare il pubblico sui prodotti della pesca dell’acquacoltura sostenibili;

d) Progetti di ricerca e sviluppo nel settore ittico.

Sono soggetti beneficiari delle agevolazioni del contratto di filiera le grandi, piccole e medie imprese classificate nelle seguenti categorie:

a) Imprese che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura;

b) Le organizzazioni di produttori e le associazioni di organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente;

c) Le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività’ ittica e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori ittici, cooperative e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente.

La domanda è presentata dal soggetto proponente, che intende richiedere le agevolazioni previste dal presente decreto, prima che il lavoro relativo al progetto o all’attività abbia avuto inizio.

La domanda di accesso alle agevolazioni, sottoscritta digitalmente dal soggetto proponente, è redatta, secondo l’apposito modello che sarà allegato ai provvedimenti, predisposto dal Ministero e disponibile sul sito internet del Ministero stesso.