Truffa sul Superbonus: reato solo con crediti compensati o riscossi

La Corte di Cassazione con sentenza 23402 del 11 giugno 2024 ha chiarito che per la consumazione del reato di truffa aggravata sul superbonus è necessario un danno economico effettivo per lo Stato. L’imputata era coinvolta in un’indagine per truffa aggravata ai danni dello Stato.

La donna era accusata di aver rilasciato false attestazioni per lavori appaltati e fatturati, che avevano generato crediti d’imposta in favore di una società.

Il Gip del Tribunale aveva disposto il sequestro preventivo di 546.822 euro, finalizzato alla confisca per equivalente.

L’imputata si era rivolta alla Corte di cassazione, contestando la configurabilità, a suo carico, del reato di truffa aggravata e l’applicazione del sequestro per equivalente.

La Corte di Cassazione ha ritenuto che per configurare il reato di truffa aggravata è necessario un danno economico effettivo, che si concretizza solo con l’uso o la compensazione del credito d’imposta fittizio.