NINO CARMINE CAFASSO (AIS) A PANORAMA: “BENE GLI INTERVENTI DEL GOVERNO CON LA MAXI DEDUZIONE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE”

Tratto dall’intervista del Dottor Nino Carmine Cafasso a Panorama. 

La recente Maxi Deduzione introdotta dal Governo potrebbe rappresentare una svolta importante per le imprese italiane. Il provvedimento, avviato con il decreto del 25 giugno 2024, emanato dal Ministro dell’Economia in collaborazione con il Ministro del Lavoro, si ritiene un incentivo fiscale pensato per le aziende che puntano ad aumentare il proprio organico. “Questo provvedimento premia le imprese che assumono a tempo indeterminato, con una formula vantaggiosa: “più assumi, menopaghi'” – È quanto affermato dal Dottor Nino Carmine Cafasso,giuslavorista dalla pluriennale esperienza, già Presidente dell’Associazione Imprese di Servizi, fondatore e CEO dello Studio Cafasso & Figli.

In base alla normativa, le imprese possono beneficiare di una deduzione fiscale maggiorata del 120% sul costo del lavoro per i nuovi assunti. Tale agevolazione può arrivare fino al 130% per quelle aziende che scelgono di assumere persone con disabilità, donne con almeno due figli o giovani che beneficiano degli incentivi all’occupazione. “È un segnale chiaro da parte del Governo: sostenere le aziende che creano occupazione stabile e di qualità”, aggiunge Cafasso.

Questa misura non è solo un incentivo per le imprese, ma un elemento che può contribuire significativamente alla riduzione della disoccupazione e al rafforzamento dell’economia nazionale. Secondo il CEO dello Studio, la Maxi Deduzione rappresenta un tassello importante di una politica fiscale mirata a creare un circolo virtuoso: più assunzioni, meno tasse e una crescita economica complessiva. Le imprese che investono nel personale non solo traggono vantaggio dai benefici fiscali, ma giocano un ruolo cruciale nel rafforzamento del tessuto economico e sociale del Paese.

Un aspetto chiave del provvedimento è la riduzione del costo del lavoro, che incentiva ulteriormente le aziende a espandere il proprio organico. “La riduzione del costo del lavoro è un fattore determinante per promuovere l’assunzione di nuovo personale”, sottolinea il giuslavorista. “Questo rende il mercato del lavoro più competitivo e dinamico, permettendo alle imprese di investire maggiormente nella formazione e nello sviluppo delle competenze dei propri dipendenti”.

In conclusione, il Dottor Cafasso evidenzia come questa iniziativa governativa rappresenti una svolta nelle politiche occupazionali italiane, premiando le aziende che dimostrano un impegno concreto nella creazione di posti di lavoro stabili e inclusivi, con l’obiettivo preminente di favorire la crescita economica e occupazionale del Paese.