Indennità di mensa non inclusa nel TFR: salvo specifica previsione CCNL

La Corte di Cassazione con ordinanza 31719 del 10 dicembre 2024 ha chiarito che l’’indennità di mensa non deve essere inclusa nella base di calcolo del TFR, salvo una specifica previsione contrattuale che ne riconosca la natura retributiva.

La Corte si è occupata di una controversia tra un ospedale e un suo ex dipendente, un infermiere professionale in servizio dal 1973 al 2014, in merito al calcolo del trattamento di fine rapporto (TFR).

In origine, il Tribunale aveva riconosciuto al lavoratore una somma per differenze retributive, successivamente ridotta dalla Corte d’Appello attraverso un nuovo calcolo tecnico-contabile.

In particolare, la Corte d’Appello aveva stabilito che determinati emolumenti, come l’indennità di mensa e incentivi, fossero computabili fino a una certa data, escludendoli però per il periodo successivo all’entrata in vigore di specifici contratti collettivi di lavoro.

La Corte di Cassazione ha accolto parzialmente il ricorso, limitatamente alla questione relativa all’indennità di mensa, ha ritenuto che tale indennità non dovesse essere inclusa nel TFR, salvo una specifica previsione contrattuale che ne riconosca la natura retributiva.