Lavoratore invalido: l’APE Sociale sostituisce la NASpI
La Corte d’Appello di Milano, con la sentenza 883 del 16 ottobre 2024 ha chiarito che l’APE Sociale sostituisce automaticamente la NASpI al momento della maturazione dei requisiti previsti dalla normativa, senza necessità di attendere la conclusione del trattamento di disoccupazione.
Il caso prende le mosse da una decisione di primo grado che aveva respinto la richiesta del lavoratore, sull’assunto che l’erogazione dell’APE Sociale fosse subordinata alla conclusione del periodo di fruizione della NASpI (indennità di disoccupazione).
Il lavoratore aveva proposto appello, contestando la lettura normativa adottata dal Tribunale e sostenendo che il diritto all’APE Sociale dovesse essere riconosciuto immediatamente al verificarsi dei requisiti previsti dalla normativa.
La questione al centro della controversia verteva sul rapporto temporale tra l’APE Sociale, destinata agli invalidi con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 74%, e la NASPI.
Da chiarire se, nelle ipotesi come quella in esame, l’APE dovesse essere erogata solo dopo la conclusione della NASpI o se la sostituisse immediatamente al maturare dei requisiti, con decadenza automatica della NASpI.
La Corte ha stabilito che l’APE Sociale deve sostituire automaticamente la NASPI al momento della maturazione dei requisiti previsti dalla normativa senza necessità di attendere la conclusione della NASPI.