Fondo attività interesse generale: al via le domande per l’anno 2023
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con decreto direttoriale n. 190 del 21 settembre ha adottato l’Avviso 2/2023, che sulla base degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività contenuti nell’atto di indirizzo, disciplina i criteri di selezione e di valutazione, le modalità di assegnazione ed erogazione del finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’art. 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117. – anno 2023, le procedure di avvio, l’attuazione e la rendicontazione degli interventi finanziati.
Soggetti proponenti
Le iniziative e i progetti devono essere promossi, anche attraverso le reti associative iscritte nell’apposita sezione del Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), da:
– organizzazioni di volontariato,
– associazioni di promozione sociale,
– fondazioni del Terzo settore,
iscritte nel RUNTS, singolarmente o in partenariato tra loro.
Nelle more del completamento del processo di popolamento del RUNTS, possono beneficiare delle risorse in parola altresì:
– le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266,
– le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri previsti dall’articolo 7 della legge 7 dicembre 2000, n.383, tuttora coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del Codice del Terzo settore,
– le fondazioni di cui all’art. 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, iscritte nell’apposita anagrafe delle Onlus presso l’Agenzia delle Entrate.
Il possesso del requisito soggettivo di qualificazione deve perdurare nei confronti di tutti i soggetti attuatori – ente proponente/ Capofila in caso di ATS e partner – partecipanti all’iniziativa o progetto per l’intero periodo di realizzazione. La cancellazione del soggetto proponente dai citati registri comporterà l’immediata decadenza dal beneficio e la conseguente revoca del finanziamento.
Ambito territoriale
Le iniziative e i progetti di cui al presente Avviso dovranno prevedere lo svolgimento di attività di interesse generale in almeno 10 Regioni (sono equiparate alle Regioni, ai fini del presente Avviso, le Province autonome di Trento e Bolzano). La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 12 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 18 mesi.
Per “svolgimento di iniziative e progetti” deve intendersi l’effettiva attivazione di interventi sul territorio: tali interventi potranno consistere sia nello svolgimento di attività progettuali sia nello svolgimento di programmi di ordinaria attività statutaria degli enti. Si precisa che non configura un’effettiva attivazione di interventi sul territorio la mera diffusione di informazioni o la messa a disposizione di documentazione nei confronti di una molteplicità indeterminata di persone, attraverso campagne radiofoniche o televisive o attraverso un sito internet o un portale digitale.
Finanziamento
Il finanziamento ministeriale complessivo di ciascuna iniziativa o progetto, a pena di esclusione, non potrà essere inferiore a euro 250.000,00 né superare l’importo di euro 600.000,00.
La quota di finanziamento ministeriale, a pena di inammissibilità, non potrà superare:
– l’80 % del costo totale dell’iniziativa o del progetto approvato, qualora esso sia presentato e realizzato da associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato anche in partenariato tra loro,
– il 50 % del costo totale della proposta approvata, qualora essa sia presentata e realizzata da fondazioni del Terzo settore.
La restante quota parte del costo complessivo approvato (cofinanziamento), pari almeno al 20% in caso di associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato e almeno al 50% in caso di fondazioni del terzo settore, sarà a carico dei soggetti proponenti, i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi. In ogni caso il cofinanziamento deve consistere esclusivamente in un apporto monetario a carico dei proponenti e/o degli eventuali terzi.
Modalità di presentazione delle domande
Per la presentazione delle iniziative o progetti dovrà essere utilizzata, a pena di esclusione, la seguente modulistica allegata al presente Avviso e disponibile sul sito istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali:
– Modello A (Domanda di ammissione al finanziamento);
– Modello A1 (Dichiarazione di partecipazione al partenariato);
– Modello A2 (Dichiarazione Rete sugli associati-affiliati);
– Modello A3 (Dichiarazione di collaborazione);
– Modello B (Dichiarazioni sostitutive ex artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000);
– Modello C (Scheda anagrafica del soggetto proponente e degli eventuali partner);
– Modello D (Scheda della proposta);
– Modello E (Piano finanziario);
– Modello-F_Elementi inerenti ai criteri di valutazione.
La compilazione della domanda potrà avvenire dalle ore 12.00 del 16 ottobre 2023 sino alle ore 20.00 del 6 novembre 2023, utilizzando la Piattaforma predisposta.
All’atto dell’invio della domanda dovranno essere caricati in piattaforma gli allegati sopra citati, a loro volta compilati sia in formato word/.xls sia in formato pdf editabile, non scannerizzato.
Non saranno ammesse domande presentate con modalità diverse da quelle indicate nel presente Avviso. Il termine per la presentazione della domanda di finanziamento è da considerarsi perentorio. Il mancato rispetto dei termini di presentazione della domanda costituisce causa di irricevibilità; in tale ipotesi, la domanda viene rifiutata automaticamente dal sistema.