Intelligenza artificiale: 50% dei posti di lavoro globali a rischio
Oramai è solo questione di tempo: l’intelligenza artificiale è destinata a rivoluzionare l’economia globale ma rischia di travolgere buona parte dei posti di lavoro in tutto il mondo. Il 40% nelle economie emergenti – dalla Cina all’India al Basile – il 26% nei Paesi a basso reddito, e fino al 60% nelle economie più avanzate, dall’Europa agli Stati Uniti. Non solo: l’IA è quasi certamente destinata ad aumentare le ineguaglianze sociali e ad aumentare il gap tra i Paesi più ricchi e quelli più poveri.
Il monito arriva dal Fondo monetario internazionale, con un rapporto lanciato alla vigilia del World Economic Forum di Davos, in un momento in cui acceso è il dibattito sull’uso di applicazioni come ChatGtp e quello sull’utilizzo dei robot nel settore produttivo. Nello studio si mette in guardia la comunità internazionale dai pericoli legati ad uno sviluppo incontrollato dell’IA. E l’imperativo è uno solo: mettere la questione al centro dell’agenda politica globale e agire in fretta per mitigare l’impatto che le nuove tecnologie avranno soprattutto sulle categorie di lavoratori più vulnerabili, con decine di figure professionali che rischiano di scomparire per sempre.