Lavoratore disabile: licenziamento economico con procedura speciale

La Corte di Cassazione con ordinanza 18094 del 2 luglio 2024 ha considerato illegittimo il licenziamento intimato nei confronti di un soggetto disabile (iscritto negli elenchi di cui alla legge n. 66/99) da parte di una società a seguito della soppressione del posto di lavoro affidato a una ditta esterna.

In particolare, il giudice di legittimità ha ribadito il principio di diritto secondo cui, nel caso di significative variazioni dell’organizzazione aziendale nella quale rientra l’ipotesi di soppressione del posto di lavoro assegnato al disabile, occorre verificare se lo stesso possa essere reimpiegato in azienda mediante adibizione a mansioni compatibili con il suo stato di salute.

Nel caso di specie, il rapporto di lavoro può essere risolto laddove la speciale commissione medica integrata (articolo 10, comma 3, legge 12 marzo 1999, n. 68), accerti l’impossibilità definitiva di reinserire il disabile all’interno dell’azienda, pur attuando i possibili adattamenti dell’organizzazione del lavoro.