Dipendenti ASL in aspettativa per incarichi direttivi: come gestire la posizione contributiva
Nel messaggio n. 3867 del 19 novembre 2024, l’INPS ricorda che la nomina a direttore generale, amministrativo e sanitario determina per i lavoratori dipendenti il collocamento in aspettativa senza assegni e il diritto al mantenimento del posto.
L’aspettativa è concessa entro sessanta giorni dalla richiesta.
Il periodo di aspettativa è utile ai fini del trattamento di quiescenza e di previdenza”.
Al fine di favorire la semplificazione degli adempimenti informativi e contributivi, si precisa che nell’ipotesi di soggetti iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) o ai fondi speciali afferenti alla Gestione privata, l’azienda sanitaria, ospedaliera o l’IRCCS presso cui il dipendente svolge l’incarico sono tenuti a inviare le denunce contributive, tramite il flusso Uniemens, con riferimento all’intero periodo di aspettativa concesso per l’espletamento degli incarichi in argomento.
Il pagamento dei contributi viene effettuato dalla stessa azienda sanitaria, ospedaliera o dall’IRCCS di diritto pubblico che devono compilare il modello F24 con i propri codice fiscale e matricola.
In alternativa, i datori di lavoro pubblici e privati, per i propri dipendenti collocati in aspettativa a seguito di conferimento dell’incarico di direttore generale, amministrativo e sanitario delle aziende sanitarie locali, ospedaliere e di direttore scientifico degli IRCCS di diritto pubblico, possono effettuare il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali comprensivi delle quote a carico del dipendente, a favore delle casse e dei fondi di iscrizione del dipendente al momento della nomina compilando il modello F24.
In tale ipotesi, i datori di lavoro (pubblici e privati) provvedono a richiedere il rimborso di tutto l’onere sostenuto all’azienda sanitaria, ospedaliera o all’IRCCS di diritto pubblico presso cui il dipendente svolge l’incarico, le quali procedono al recupero della quota a carico dell’interessato.