Giornalisti in gestione separata: contributo minimo 2021

L’INPGI, con la circolare n. 7 del 5 luglio 2021,  ha ricordato che  il 31 luglio 2021 scade il termine previsto per il pagamento dei contributi minimi per l’anno in corso cui sono tenuti tutti i giornalisti iscritti alla Gestione separata che nel corso dell’anno 2021 abbiano svolto attività giornalistica in forma autonoma.

Contribuzione dovuta

Per i giornalisti con un’anzianità di iscrizione all’Ordine professionale fino a cinque anni, il contributo minimo è ridotto al 50%. Per gli iscritti che risultino già titolari di un trattamento pensionistico diretto, la contribuzione dovuta è ridotta nella misura del 50%.

Gli importi dovuti per l’anno 2021 sono i seguenti:

– contributo minimo ordinario: 370,89 euro;

– contributo minimo ridotto (meno di 5 anni di anzianità professionale): 199,39 euro;

– contributo minimo ridotto (titolari di pensione): 242,27 euro.

Modalità di pagamento

Il pagamento deve essere eseguito con il Modello F24/Accise, che dovrà essere compilato indicando, quale contribuente, i dati anagrafici ed il codice fiscale del giornalista interessato ed utilizzando i seguenti codici:

– Ente = P

– Provincia = (lasciare vuoto)

– Codice tributo = G001

– Codice identificativo = 22222

– Mese = 01

– Anno di riferimento = 2021

In alternativa è possibile effettuare il versamento mediate bonifico bancario, sul conto intestato all’INPGI, acceso presso l’Agenzia 11 di Roma della Banca Popolare di Sondrio, IBAN: IT 24 W 05696 03200 000020000X28. In questo caso è indispensabile che nella causale del versamento sia indicato “AC 2021 seguito dal numero di posizione A-NNNNN (lettera A seguita da 5 cifre) ovvero dal proprio codice fiscale”.

Soggetti esclusi dall’obbligo contributivo

Non sono tenuti al versamento del contributo minimo i giornalisti che nel 2020 svolgono l’attività esclusivamente nell’ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. I giornalisti iscritti alla Gestione separata che, alla data del 30 settembre 2020, non abbiano svolto alcuna forma di attività giornalistica autonoma e che entro la fine del 2020 presumono di non svolgere alcuna attività giornalistica, sono esentati dal versamento del contributo minimo.

Previsioni in deroga

L’INPGI ha disposto per l’anno 2021 l’esonero parziale della contribuzione previdenziale e assistenziale dovuta dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti assicurati presso le casse previdenziali professionali autonome (quale appunto la Gestione separata INPGI) ed alle apposite Gestioni INPS, purché abbiano percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo lordo imponibile ai fini IRPEF non superiore a 50.000 euro e abbiano subito nell’anno 2020 un calo del fatturato o dei corrispettivi non inferiore al 33 per cento rispetto a quelli dell’anno precedente. Gli iscritti che ritengano di essere possesso dei requisiti ivi previsti per godere dell’esonero contributivo possono posticipare il versamento del contributo minimo 2021.