Lavoro domestico: quarantena/isolamento fiduciario della colf e permesso non retribuito
Assindatcolf con comunicato del 29 luglio 2021 ha precisato che l’eventuale periodo di quarantena o isolamento fiduciario imposto al domestico che rientra in Italia dal paese di origine dopo le vacanze estive non è da considerarsi lavorativo: pertanto ai fini della compilazione della busta paga dovrà essere conteggiato come permesso non retribuito.
Peraltro anche quando il rapporto di lavoro sia in regime di convivenza, l’eventuale quarantena non può essere svolta presso l’abitazione in cui risiede l’assistito ed il ricorso ad eventuali altri luoghi dove soggiornare durante la quarantena non deve essere a carico delle famiglie.