Coltivatori diretti, mezzadri e coloni: rimborso della contribuzione non dovuta

L’INPS con la circolare n. 152 del 14 ottobre 2021, fa presente che la contribuzione indebitamente versata alla Gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni non può essere oggetto di convalida da parte dell’Istituto ai fini del diritto e della misura delle prestazioni previdenziali spettanti ai predetti lavoratori autonomi.

Pertanto, il contribuente che ha versato contributi non dovuti ha diritto, su domanda, al rimborso della somma indebitamente versata, a meno che non si tratti di un fatto doloso.

Il diritto al rimborso è comunque soggetto alle regole di prescrizione ordinaria decennale a decorrere dalla data nella quale è stato effettuato il versamento della contribuzione non dovuta.

La contribuzione indebitamente versata, infatti, non ha alcuna validità ai fini dell’implementazione della posizione assicurativa, in quanto non costituisce contribuzione utile, sia ai fini del diritto che ai fini della misura, per l’erogazione delle prestazioni previdenziali.