Militari richiamati in servizio: riliquidazione TFS senza oneri
L’INPS con la circolare n. 159 del 2021 fornisce indicazioni alle Strutture territoriali riguardo la riliquidazione del trattamento di fine servizio per il personale militare richiamato in servizio a domanda senza oneri (o senza assegni) dall’ausiliaria, per svolgere attività di lavoro in favore dell’Amministrazione di appartenenza o di altre pubbliche Amministrazioni. L’Istituto specifica anche le istruzioni per la compilazione della denuncia ListaPosPA.
In caso di richiamo in servizio del personale militare è utile ai fini del calcolo dell’indennità di buonuscita, a condizione che sia versato il contributo “Opera di Previdenza” da parte dell’Amministrazione di appartenenza sia per la quota a carico dell’Amministrazione medesima sia per la quota a carico dell’amministratore. A questa fattispecie l’INPS dedica la circolare n. 159 del 28 ottobre 2021.
Sistemazione della posizione assicurativa e aspetti contributivi
Il contributo previdenziale del 9,60% deve essere determinato dalle Amministrazioni datrici di lavoro sul trattamento economico “virtuale” previsto per il personale in attività di servizio, compresi gli eventuali miglioramenti economici.
Le Strutture territoriali devono inoltre accertare che la quota di contributo previdenziale dovuta dall’Amministrazione, pari al 7,10%, nonché quella a carico dell’iscritto, pari al 2,50%, siano state debitamente versate dall’Amministrazione stessa.
Compilazione di ListaPosPA
Nei periodi di richiamo senza oneri del personale in ausiliaria, nelle denunce mensili il personale deve essere identificato con i codici “Tipo Impiego” già in uso: “40 Ausiliaria Ufficiali” e “41 Ausiliaria Sottufficiali”, valorizzando in questo caso anche gli elementi “imponibile” e “Contributo” della Gestione Previdenziale per il Regime Fine Servizio TFS; in particolare, nell’elemento “Imponibile” deve essere dichiarata la retribuzione che coincide con la base contributiva, pari all’80% delle voci utili ai fini del TFS che l’interessato avrebbe maturato in attività di servizio, e nell’elemento “Contributo” l’importo da versare pari al 9,60% di tale imponibile.