Whistleblowing: dal 1° novembre nuova piattaforma di segnalazione INL

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha adottato il Decreto Direttoriale n. 2 del 27 ottobre 2021 con cui apporta alcune modifiche al PTPCT 2021-2023 di adeguamento al nuovo portale Trasparenza PA e alla nuova piattaforma di segnalazione illeciti (cd. whistleblowing), operativi dal 1 novembre 2021. In questa fattispecie il “whistleblower” è il dipendente dell’INL, o il lavoratore o collaboratore di impresa fornitrice di beni e servizi o che realizzi opere in favore dell’INL, il quale, nell’interesse dell’integrità della pubblica amministrazione, segnala al Responsabile della prevenzione della corruzione dell’Agenzia o all’Autorità nazionale anticorruzione, all’Autorità giudiziaria ordinaria o contabile le condotte illecite o di abuso di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro (art. 54 bis del d.lgs 165/2001, come modificato dall’art. 1 della legge 179/2017).

Procedura di segnalazione

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro si avvale della procedura di segnalazione di illeciti o di irregolarità e di disciplina della tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)”, adottata dal Segretario generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali con nota circolare prot. 7373 del 19 novembre 2014.

La gestione delle segnalazioni avviene attraverso un sistema che assicura la riservatezza del flusso di dati, in modo che l’identità del segnalante sia conoscibile solo dal Responsabile o, in sua assenza o impedimento, dal funzionario appositamente autorizzato.

Procedura per la segnalazione di illeciti

La procedura informatizzata consente di:

– inserire in modo semplice ma dettagliato una segnalazione di illecito da parte di un dipendente dell’Istituto;

– trasmettere la segnalazione al RPCT, che la gestisce secondo le proprie competenze coinvolgendo, ove ritenuto necessario, il Direttore centrale Risorse umane e il Capo dell’Ufficio dei procedimenti disciplinari e della responsabilità amministrativa;

– garantire l’anonimato del segnalante in tutte le fasi della gestione della segnalazione. Tutte le informazioni tese all’individuazione del segnalante, inclusa la matricola, sono, infatti, cifrate. Sono fatti salvi gli obblighi di legge e di regolamenti cui non è opponibile il diritto all’anonimato;

– accertare, in presenza dei predetti obblighi di legge e regolamenti, l’identità del segnalante. Detta possibilità è riservata, in via esclusiva, al RPCT;

– rendere noto al segnalante lo stato di lavorazione della segnalazione.

Nuova piattaforma di segnalazione

A far data dal 1° novembre 2021, l’INL si è dotato di una nuova piattaforma informatica per gestire le segnalazioni di illecito conforme ai requisiti di sicurezza informatica richiesti dall’Anac, da ultimo con delibera n. 469 del 9 giugno 2021, e di un apposito atto organizzativo interno per definirne gli aspetti procedimentali.