Bando Ismea Investe: finanziati i progetti di sviluppo della filiera agroalimentare italiana
Partirà il 15 novembre 2021 il bando Ismea Investe, strumento dedicato alle società di capitali attive nel settore agroalimentare.
La misura, che ha una dotazione finanziaria d pari a 60 mln di euro, prevede interventi di equity, quasi equity, prestiti obbligazionari e strumenti finanziari partecipativi di importo compreso tra 2 e 20 milioni di euro per sostenere progetti di sviluppo nei settori della produzione primaria, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari, distribuzione e logistica.
Chi può partecipare
L’intervento è destinato alle seguenti imprese:
– società di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella produzione agricola primaria, nella trasformazione di prodotti agricoli e nella commercializzazione di prodotti agricoli, compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
– società di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella produzione di beni prodotti nell’ambito delle relative attività agricole, individuate ai sensi dell’art. 32, comma 2, lettera c), del Testo unico delle imposte sui redditi di cui al D.P.R. n. 917/1986;
– società di capitali partecipate almeno al 51% da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente, ovvero le cooperative i cui soci siano in maggioranza imprenditori agricoli, che operano nella distribuzione e nella logistica, anche su piattaforma informatica, dei prodotti agricoli compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Al momento della presentazione della domanda le imprese beneficiarie devono avere i seguenti requisiti:
– avere una stabile organizzazione in Italia;
– essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro delle imprese;
– essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
– non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
– trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;
– non essere stati sottoposti a sanzioni interdittive di cui all’art. 9, comma 2, lettere c) e d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e successive modifiche e integrazioni;
– essere economicamente e finanziariamente sane e non trovarsi in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.
Intensità e durata dell’agevolazione
Ismea Investe opera attraverso interventi finanziari a condizioni di mercato nella forma di equity, quasi equity, prestiti obbligazionari o strumenti finanziari partecipativi.
L’intervento da parte di ISMEA è compreso tra un minimo di 2 milioni di euro e un massimo di 20 milioni di euro e non potrà essere superiore all’apporto da parte dei privati, in modo da garantire che ISMEA operi come socio di minoranza.
I versamenti effettuati da ISMEA dovranno essere concomitanti o successivi a quelli degli investitori privati. Gli apporti da parte dei privati possono consistere in versamenti in denaro e/o conferimento di beni, questi ultimi solo se funzionali al raggiungimento degli obiettivi del progetto. Il valore dei beni conferiti deve risultare da perizia redatta ai sensi della normativa civilistica vigente e verificata da parte dell’ISMEA.
La durata dell’intervento dell’ISMEA è di 5-8 anni e prevede una precisa individuazione delle modalità di uscita/rimborso (way out).
La remunerazione dell’intervento ISMEA sarà compresa tra un floor e un cap che saranno individuati:
– per gli strumenti di tipo partecipativo, sulla base del tasso di interesse privo di rischio (riskfree) e di un margine definito in base alle risultanze della valutazione del rating aziendale e al rischio specifico associato al progetto;
– per gli strumenti di debito, tenendo contro del tasso base UE vigente (Comunicazione della Commissione UE 2008/C 14/02) e di un margine definito in base alle risultanze della valutazione del rating aziendale e al rischio specifico associato al progetto.
Modalità di partecipazione
La domanda di partecipazione al bando Ismea Investe deve essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica dedicata di ISMEA.
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 9:00 del 15 novembre 2021 fino alle ore 12:00 del giorno 14 gennaio 2022.
Lo sportello telematico sarà aperto nei giorni feriali dalle ore 9:00 alle ore 18:00 ad eccezione del giorno di chiusura dello sportello telematico (dalle ore 9:00 alle ore 12:00).
Valutazione delle domande
Le domande di partecipazione saranno esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione. L’attività prevista in tale fase è finalizzata a verificare che la domanda:
– sia stata presentata nelle modalità e nei termini indicati nel bando in esame;
– sia corredata di tutti documenti indicati nell’allegato I.
Per la determinazione dell’ordine cronologico di presentazione faranno fede la data e l’ora di convalida telematica delle domande quali risultanti dal Portale ISMEA.
All’esito delle verifiche effettuate, ISMEA redige, sulla base dell’ordine cronologico di presentazione, la graduatoria contenente l’elenco delle domande:
– ricevibili e ammesse all’istruttoria;
– non ricevibili.
Tale elenco sarà oggetto di pubblicazione sul sito internet www.ismea.it nella sezione dedicata al bando entro 15 giorni dalla data di chiusura dello sportello.