Bonus mobilità, al via le domande dal 13 aprile al 13 maggio 2022
L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 28 gennaio 2022 ha previsto che per il bonus mobilità è possibile presentare la domanda dal 13 aprile 2022 al 13 maggio 2022. L’istanza per il riconoscimento del credito d’imposta per chi ha comprato dal 1 agosto al 31 dicembre 2020 bici elettriche o muscolari, monopattini elettrici, abbonamenti al trasporto pubblico e servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate, in via telematica, utilizzando il modello, direttamente dal beneficiario o tramite un intermediario, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate o i canali telematici dell’Agenzia delle entrate.
Il Decreto Rilancio ha previsto con il comma 1-septies dell’articolo 44 un credito d’imposta a favore delle persone fisiche che abbiano consegnato, nel medesimo periodo che va dal 1° agosto al 31 dicembre 2020, per la rottamazione, contestualmente all’acquisto di un veicolo, anche usato, con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, un secondo veicolo di categoria M1. Si tratta dei veicoli per il trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente. Il credito di imposta massimo è pari a 750 euro.
Con decreto dello scorso 21 settembre 2021 del Ministro dell’economia e delle finanze sono state definite le modalità per l’accesso al credito d’imposta per chi ha comprato dall’1 agosto al 31 dicembre 2020 bici elettriche o muscolari, monopattini elettrici, abbonamenti al trasporto pubblico e servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile.
Il modello di istanza
L’istanza è composta dal frontespizio, contenente anche l’informativa relativa al trattamento dei dati personali, e dal quadro A, contenente l’importo della spesa agevolabile sostenuta nell’anno 2020 per l’acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile.
Come presentare l’istanza
L’istanza deve essere presentata all’Agenzia delle entrate, in via telematica, utilizzando il modello, direttamente dal beneficiario o tramite un intermediario, mediante:
-il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate;
-i canali telematici dell’Agenzia delle entrate, nel rispetto dei requisiti definiti dalle specifiche tecniche.
A seguito della presentazione dell’Istanza è rilasciata, entro 5 giorni, una ricevuta che ne attesta la presa in carico, ovvero lo scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni. La ricevuta viene messa a disposizione del soggetto che ha trasmesso l’Istanza, nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
Quando inviare l’istanza
L’Istanza deve essere inviata dal 13 aprile 2022 al 13 maggio 2022.
Nello stesso periodo è possibile:
-inviare una nuova Istanza, che sostituisce integralmente quella precedentemente trasmessa. L’ultima Istanza validamente trasmessa sostituisce tutte quelle precedentemente inviate;
-presentare la rinuncia integrale al credito d’imposta precedentemente comunicato.
A quanto ammonta il credito d’imposta
Ai fini del rispetto del limite complessivo di spesa pari a 5 milioni di euro per l’anno 2020, la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun soggetto sarà comunicata con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, da pubblicare entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione.
Ovviamente nel caso in cui l’ammontare complessivo delle spese agevolabili risulti inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale è pari al 100 per cento.
Come usare il bonus
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente nella dichiarazione dei redditi in diminuzione delle imposte dovute e può essere fruito non oltre il periodo d’imposta 2022.
Il beneficiario deve indicare nella dichiarazione dei redditi da presentare per il periodo d’imposta 2021 oppure per il periodo d’imposta 2022 l’importo del credito d’imposta spettante, determinato applicando alle spese agevolabili indicate nell’istanza la percentuale che sarà comunicata dall’Agenzia delle Entrate.
Nel caso in cui il credito d’imposta indicato nella dichiarazione dei redditi da presentare per il periodo d’imposta 2021 non sia utilizzato, in tutto o in parte, l’eventuale credito residuo è riportato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022.