Mod. 730 precompilato al via, fissati regole di accesso e calendario

L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 173218 del 19 maggio 2022 ha reso noto che, a regime, la data per la messa a disposizione dei modelli precompilati è il 30 aprile, ma quest’anno il termine è stato prorogato al 23 maggio in seguito alle modifiche delle scadenze degli invii delle comunicazioni delle cessioni dei bonus edilizi, dati che entrano nella “precompilazione”.

E’ stato il decreto Sostegni-ter, infatti, a prorogare al 23 maggio , limitatamente alla dichiarazione precompilata 2022, la scadenza prevista dal decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175.

A definire le modalità di accesso alle dichiarazioni precompilate 730 relative al periodo d’imposta 2021, da parte dei contribuenti e degli altri soggetti autorizzati, oltre che le date a partire dal quale i contribuenti potranno accettarlamodificarla inviarla con il «fai-da-te» è stato il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 20 maggio 2022.

Il modello 730/2022 presenta alcune novità che sono state speigate dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 19 maggio.

In primo luogo, si legge che è stato integrato l’elenco degli oneri detraibili e deducibili, trasmessi da soggetti terzi, che sono utilizzati per l’elaborazione della dichiarazione 730 precompilata.

Inoltre, è ammessa la procura ad una persona di fiducia, ai sensi dell’articolo 63 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, per accedere alla propria dichiarazione precompilata.

Ciò vuol dire che il contribuente che non vorrà o non potrà procedere con la consultazione e l’invio «fai-da-te» (attraverso le credenziali utilizzabili), e allo stesso tempo non vuole rivolgersi agli intermediari abilitati, potrà conferire una procura ad una persona fisica di fiducia per effettuare le operazioni per proprio conto.

Viene anche indicato come presentare la procura: il rappresentante (persona di fiducia) accede all’area riservata con le proprie credenziali Spid, Cie (Carta di identità elettronica) o Cns (Carta nazionale dei sercizi) e potrà scegliere se operare in prima persona oppure in nome e per conto del rappresentato.

Ogni persona può designare un solo rappresentante e ogni persona può essere designata al massimo da tre persone.

Tale modalità di accesso non si applica, però, ai Caf e ai professionisti abilitati che, in caso di delega del contribuente, procedono secondo una loro procedura di accesso e “fornitura”.

In caso di procura generale, la richiesta di abilitazione ad effettuare le operazioni di cui al punto 4.1.2 del provvedimento è presentata dal rappresentante o dal rappresentato presso un
qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate, esibendo la documentazione attestante la procura.

Dal 23 maggio 2022, dunque, i contribuenti e i soggetti delegati potranno visualizzare, nell’apposita area autenticata dell’Agenzia delle Entrate, le dichiarazioni precompilate e l’elenco delle informazioni disponibili relative ai redditi, agli oneri detraibili e deducibili, ai versamenti, agli acconti o ai crediti d’imposta presenti in Anagrafe tributaria o comunicate dai soggetti obbligati.

Pertanto, sarà possibile verificare tutti i dati che l’Agenzia delle Entrate ha caricato nelle dichiarazioni.

I contribuenti possono accedere alla dichiarazione precompilata utilizzando uno dei seguenti strumenti di autenticazione:

  • il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
  • la Carta di identità elettronica (CIE);
  • la Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • il PIN dispositivo rilasciato dall’INPS (solo per i cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano).

Il passo successivo prevede che il contribuente, dopo aver effettuato l’accesso di cui sopra, possa inviare telematicamente la dichiarazione accettata o modificata o integrata direttamente all’Agenzia delle entrate a partire dal 31 maggio

L’Agenzia delle Entrate fornisce, entro cinque giorni dalla presentazione della dichiarazione, una ricevuta identificata dallo stesso numero di protocollo telematico,
rilasciato dall’Agenzia stessa, del file di presentazione contenente:

  • la data di presentazione della dichiarazione;
  • il riepilogo dei principali dati contabili.

Si ricorda, infine, che resta ferma la possibilità di non avvalersi della dichiarazione precompilata e ricorrere quindi ai canali tradizionali di compilazione e presentazione.