Determinazione del costo medio del rimpatrio, per l’anno 2022

Il Capo della Polizia con decreto 7 maggio 2022 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 138 del 15 giugno 2022 ha previsto sanzioni più leggere per i datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare. Diminuisce, infatti, per l’anno 2022, l’importo della sanzione amministrativa accessoria che il giudice applica con la sentenza di condanna del datore di lavoro per violazione del divieto di assunzione di lavoratori stranieri irregolari, cd. costo medio di rimpatrio.

Il D.lgs. 16 luglio 2012, n. 109, in attuazione della direttiva 2009/52/CE, ha inasprito le sanzioni da applicare nei confronti di datori di lavoro che occupano alle proprie dipendenze lavoratori stranieri irregolari.

A modifica dell’articolo 22 del D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, recante il Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione, si prevede che il datore di lavoro che impiega lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno, ovvero con permesso di soggiorno revocato, annullato o scaduto e del quale non sia stato chiesto, nei termini di legge, il rinnovo è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con la multa di 5.000 euro per ogni lavoratore impiegato irregolarmente.

Tali pene sono aumentate da un terzo alla metà:

a) se i lavoratori occupati sono in numero superiore a tre;

b) se i lavoratori occupati sono minori in età non lavorativa;

c) se i lavoratori occupati sono sottoposti a condizioni lavorative di particolare sfruttamento (articolo 603-bis del codice penale, comma 3).

Il quadro sanzionatorio descritto si completa con l’irrogazione, da parte del giudice, nella sentenza di condanna del datore di lavoro, di una sanzione amministrativa accessoria rappresentata dal pagamento del costo medio di rimpatrio per ogni lavoratore straniero assunto illegalmente.

Il costo medio del rimpatrio va considerato in base all’anno in cui viene pronunciata la sentenza di condanna. A stabilirne i criteri di determinazione è il decreto 22 dicembre 2018, n. 151.

L’importo del costo medio del rimpatrio:

si calcola considerando la media dei valori risultanti dal rapporto tra il totale degli oneri sostenuti annualmente per il rimpatrio dei cittadini stranieri e il numero complessivo dei rimpatri eseguiti nel medesimo anno. La media va calcolata nel triennio che precede l’anno anteriore a quello cui il costo medio si riferisce;

è aumentato nella misura del 30% in ragione all’incidenza degli oneri economici connessi ai servizi di accompagnamento e scorta;

è rivalutato annualmente in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) al netto dei tabacchi.

La sanzione va versata in unica soluzione.

Con decreto del Capo della Polizia del 7 maggio 2022 il Ministero dell’Interno ha determinato il costo medio del rimpatrio per l’anno 2022.

Per ogni lavoratore straniero assunto illegalmente il costo medio del rimpatrio passa da 1.905 euro per l’anno 2021 a 1.798 euro per l’anno 2022.

Si riduce pertanto nel 2022 la sanzione amministrativa accessoria irrogata al datore di lavoro condannato per impiego di lavoratore straniero irregolare.

Tabella importi del costo medio di rimpatrio

AnnoImportoRiferimento normativo
20181.398 euroDecreto 22 dicembre 2018, n. 151 (G.U. 15 febbraio 2019, n. 39)
20192.052 euroDecreto 22 febbraio 2019 (G.U. 28 marzo 2019, n. 74)
20201.971 euroDecreto 31 gennaio 2020 (GU 3 marzo 2020, n. 54)
20211.905 euroDecreto 26 gennaio 2021 (GU 6 marzo 2021, n. 56)
20221.798 euroDecreto 7 maggio 2022 (G.U. 15 giugno 2022, n. 138)