DECRETO AIUTI TER: CAFASSO (AIS), “DIVIDI RICCHEZZA E DIVENTA POVERTÀ”

Gli spot politici devono cessare.

Ancora una volta il Governo ha dato la prova che piacciono i bonus a pioggia, bonus a pioggia che non servono a nessuno, non risolvono assolutamente i problemi delle famiglie italiane e delle imprese ma che servono unicamente ad alimentare i dubbi sulla effettiva concretezza e conoscenza delle vere problematiche degli italiani!

Un altro bonus di 150 euro ai lavoratori, un altro bonus di poco di più alle famiglie (ma all’anno!) e tanto poco alle imprese e non certo danaro!

Non sarebbe stato più semplice votare un coerente scostamento di bilancio varando una misura strutturale per almeno 12 mesi per le imprese e per i lavoratori???

Non sarebbe stato più coerente evitare inutili proclami ed affettivamente far sentire l’apporto VERO dello Stato, sia alle imprese che ai lavoratori come hanno fatto Francia e Germania??

Noi i nostri vicini li osanniamo e li guardiamo solo per le cose irrealizzabili nel nostro paese ma per le misure coerenti, facciamo finta di non averne contezza!

La profonda assurdità di questa dirigenza politica oggi si presenta in maniera ancora più evidente ma anche la loro inadeguatezza e forse anche sconoscenza del paese REALE!

Dei veri bisogni e soprattutto del senso dei disagi effettivi e delle preoccupazioni che a breve diverranno e purtroppo, PROFONDE REALTA’ e che creeranno profonde sacche di disagio e profonda e concreta desertificazione industriale.

E allora??

Se si fosse pensato ad un provvedimento strutturale riducendo, ma non in maniera assolutamente priva di senso e di praticità oltre che di concreta attenzione ai bisogni della gente, il Cuneo fiscale per un periodo non inferiore ai 12 mesi, soprattutto proteggendo il potere di acquisto dei lavoratori, davvero oggi disarmati davanti a cotanta disattenzione, non sarebbe stato meglio??

I proclami sul salario minimo garantito dopo le bacchettate dell’Europa all’improvviso sono scomparsi!

Si perché erano solo il delirio di una incompetenza che l’Europa bene ha fatto a rappresentare.

Un momento difficile!

Un momento dove si presenta una manovra di 31 miliardi, dove alla fine ben sappiano che tra ottobre e novembre avremo il gas e l’energia elettrica razionati!

Predicare bene e razzolare molto male è un esercizio che continua tanto a piacere a questo Governo che finalmente sta per lasciarci.

E c’è ancora qualcuno che ha il coraggio di rivendicarne le scelte e la attualità delle stesse.

Penso alle imprese ed ai lavoratori ma credo che questo pensiero appartenga solo a noi addetti ai lavori; sì a noi nel concreto e con coerenza e non a quelli che continuano a proclamarsi paladini della povertà ma che, nel concreto, sono i più distratti a non considerare che per creare ricchezza bisogna produrre ricchezza e non appiattimento e povertà mai pensando a logiche di sviluppo e tutela di quelle imprese e di quegli imprenditori sani e corretti che hanno solo voglia di mantenere le proprie imprese e soprattutto di non disperdere il know how dei propri dipendenti seriamente a rischio per la crisi energetica che non consentirà, nei prossimi mesi, alcuna progettualità di sviluppo ma profondissime e concrete logiche di riduzione degli organici con sacche di disoccupazione figlie della insostenibilità di costi alle stesse riferiti!

Purtroppo le grida di dolore sono decuplicate ma il riscontro è sempre lo stesso!

Anzi…Non c’è un riscontro!

C’è un risultato di sostenibilità che manca da troppo tempo ed il tempo per il mondo delle imprese e dei lavoratori è davvero ormai un tempo che non abbiamo più a disposizione.

AIUTIAMO le Imprese ed i Lavoratori e smettiamo di pensare, quale rimedio sostenibile, alla Cassa Integrazione!

Quella è solo il terminale finale di una sconfitta delle più elementari politiche di sviluppo e di attenzione ad un mondo del lavoro che non può più reggere!

Nino Carmine Cafasso, Presidente AIS (Associazione Imprese di Servizi), Giuslavorista e Consulente del Lavoro.