Lotta al sommerso: in vigore il Piano nazionale triennale
Con il decreto n. 221 del 19 dicembre 2022, il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone, ha adottato il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso, predisposto dal Tavolo tecnico presieduto e coordinato dal Direttore Generale per i Rapporti di Lavoro del Ministero, Romolo De Camillis e composto dai Direttori Generali delle DG Immigrazione e Politiche Attive, dal Commissario Straordinario di ANPAL e da rappresentanti di Ministero dell’Interno, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Guardia di Finanza, Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, INL, INPS, INAIL, OCSE, ISTAT, Banca D’Italia, nonché ricercatori e accademici di chiara fama sul tema, in qualità di esperti.
Il Piano, in linea con le indicazioni del PNRR, è entrato in vigore il 21 dicembre 2022 con la pubblicazione sul sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali nella sezione dedicata alla pubblicità legale e l’avviso pubblicato nella G.U. n. 298 del 22 dicembre 2022.
Linee d’azione del Piano
Obiettivo dichiarato del Piano è il contrasto al fenomeno del lavoro sommerso in tutti i settori economici interessati, attraverso un cronoprogramma di attuazione che include attività di:
– compliance e di vigilanza si connotano per un ampio raggio applicativo;
– attenzione dedicata ai settori del lavoro domestico e dell’agricoltura;
– razionalizzazione dell’impianto sanzionatorio.
Il Piano nazionale si raccorda al processo di riforma del sistema delle politiche attive del lavoro, che mira a rafforzare i Centri per l’impiego e i servizi di intermediazione domanda/offerta.
L’attuazione del Piano nazionale prevede il raggiungimento di due target quantitativi:
1. l’incremento nella misura almeno del 20% del numero di ispezioni rispetto al periodo 2019-2021 entro la fine del 2024;
2. la riduzione dell’incidenza del lavoro sommerso di almeno 2 punti percentuali nei settori economici interessati dal Piano nazionale.
Indicatori statistici
Le misure operative saranno sviluppate sulla base di una serie di indicatori statistici basati sulle informazioni dirette e indirette, che forniscano sia un monitoraggio sui singoli settori economici o tipologie di imprese maggiormente interessati dalle politiche del Piano (indicatori microeconomici), sia una panoramica complessiva sul lavoro sommerso in Italia (indicatore macroeconomico).
Il Piano nazionale è delineato in sinergia con il Tavolo Caporalato, inizialmente costituito per un triennio e i cui lavori sono stati prorogati sino al 3 settembre 2025.