Fondo solidarietà trasporto aereo: domanda e conguaglio

Con la circolare n. 138 del 28 dicembre 2022, l’INPS fornisce le istruzioni per l’accesso ai predetti finanziamenti e per la gestione amministrativa delle relative domande, nonché le istruzioni per la compilazione del flusso Uniemens, ai fini del conguaglio della prestazione da parte delle aziende, e per la gestione del periodo transitorio.

Finalità dei programmi formativi

Il finanziamento può essere richiesto per gli interventi formativi che abbiano le seguenti finalità:

a) interventi formativi di lavoratori, anche se collocati in CIGS, finalizzati alla riconversione o riqualificazione professionale anche conseguenti a processi di ristrutturazione o riorganizzazione aziendale, nonché per il mantenimento di licenze, abilitazioni e brevetti, svolti direttamente dal datore di lavoro richiedente;

b) interventi formativi di lavoratori in CIGS/NASpI, per il mantenimento e l’aggiornamento di brevetti, licenze o attestati, finalizzati all’assunzione presso altra azienda richiedente, a condizione che gli stessi siano accompagnati da un impegno di assunzione dei lavoratori formati da parte dell’azienda richiedente. Questi interventi formativi, per lo scopo che si prefiggono, hanno priorità di finanziamento rispetto ad altre tipologie di intervento formativo richiesto;

c) interventi formativi di lavoratori collocati in NASpI, per il mantenimento di brevetti, licenze o attestati.

Criteri di accesso

Possono accedere le aziende in regola con il versamento del contributo ordinario dello 0,50%, nonché con il versamento dell’incremento dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco, entro il limite del 40% della contribuzione complessivamente versata dalla singola azienda fino al termine del trimestre precedente la data della domanda, al netto dei finanziamenti per programmi formativi della medesima tipologia e di quelli rimborsati direttamente ai lavoratori in CIGS.

La misura dell’intervento formativo relativo a ciascun lavoratore è stabilita in base alla retribuzione oraria lorda di riferimento moltiplicata per le ore di formazione consuntivate, ridotta dell’eventuale concorso degli appositi fondi nazionali, territoriali, regionali o comunitari.

Presentazione della domanda

In base alla tipologia di intervento da richiedere, la domanda di accesso deve essere presentata esclusivamente in via telematica e deve contenere:

– la durata del progetto formativo e il numero di lavoratori coinvolti;

– la dichiarazione di responsabilità del legale rappresentante dell’azienda in ordine al versamento dell’incremento dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco, nonché all’eventuale utilizzo di finanziamenti per programmi formativi erogati dagli appositi fondi nazionali, territoriali, regionali o comunitari.

Alla domanda deve essere altresì allegato il verbale dell’accordo sindacale, il piano formativo e ogni altra documentazione tecnica necessaria per le valutazioni del Comitato amministratore del Fondo in oggetto; nel caso di interventi formativi finalizzati all’assunzione, dovrà essere corredata anche dal programma delle assunzioni previste.

Esposizione in Uniemens

Le aziende ammesse ai programmi formativi potranno accedere al relativo finanziamento con il sistema del conguaglio dei contributi dovuti dalle medesime per i propri dipendenti, esponendo, nella sezione “DenunciaAziendale”, nell’elemento “RecuperoPrestFondiSol” “CausaleRecPrest”, la causale “L112”, già utilizzata per il recupero degli interventi formativi concessi dal previgente Fondo speciale e nell’elemento “ImportoRecPrest” le somme da recuperare.

Fondo integrazione salariale: nuovo file e dichiarazione fruito

Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’INPS, con il messaggio n. 4653 del 28 dicembre 2022, rende nota la realizzazione di un nuovo modulo di istruttoria valido per tutte le integrazioni salariali, che si avvale di alcuni servizi comuni a tutte le prestazioni nell’ottica di una standardizzazione delle procedure e dell’uniformità di gestione delle stesse.

Si tratta del riconoscimento dei periodi fruiti relativamente ad autorizzazioni di integrazione salariale concesse dal Fondo di Integrazione Salariale (FIS) e dai Fondi di solidarietà.

Dichiarazione fruito

Qualora il datore di lavoro abbia completato le settimane autorizzate e debba presentare una nuova domanda di assegno di integrazione salariale, può inviare mediante il servizio “Comunicazione bidirezionale” un file che consenta al datore di lavoro di dichiarare, per ogni unità produttiva, l’esatto numero di giornate di trattamento effettivamente fruite in relazione alle autorizzazioni relative all’unità produttiva (UP) per la quale intende presentare domanda.

Per le domande già inviate, la trasmissione del file dovrà essere effettuata con la massima tempestività e comunque entro il 26 gennaio 2023. In caso di mancata trasmissione del suddetto file, l’Istituto continuerà a considerare il periodo autorizzato e quello fruito come coincidenti.

Al fine di una corretta trasmissione tramite il servizio “Comunicazione bidirezionale”, è necessario esportare il file correttamente compilato in formato .csv e, successivamente, inserire quest’ultimo in una cartella con estensione .zip.

Nuovo formato del file .csv

Ala domanda deve essere allegato un nuovo file .csv semplificato, contenente solo la lista dei codici fiscali dei beneficiari con la relativa qualifica,. Fino al 28 febbraio 2023 i datori di lavoro potranno allegare alla domanda di assegno di integrazione salariale, in alternativa al formato semplificato, il file .csv nel formato conforme all’Allegato n. 3 della circolare n. 197 del 2015.

Nell’ipotesi di mancanza o incompletezza dei flussi che non consentano all’Istituto la concessione di tutte le ore richieste, il datore di lavoro potrà regolarizzare le posizioni e trasmettere i flussi mancanti.