Retribuzioni convenzionali lavoratori esteri, il decreto in Gazzetta

Pubblicato nella G.U. n. 66 dello scorso 18 marzo il decreto del 28 febbraio 2023 con cui il Ministero del lavoro ha determinato le retribuzioni convenzionali da applicare ai lavoratori italiani all’estero a decorrere dal periodo di paga in corso dal 1° gennaio 2023 fino a tutto il 31 dicembre 2023

Retribuzioni convenzionali, ambito di applicazione

Le retribuzioni convenzionali dei lavoratori all’estero determinate annualmente, sono la base di calcolo dei contributi dovuti per le assicurazioni obbligatorie, delle imposte sul reddito da lavoro dipendente e per la liquidazione del trattamento ordinario di disoccupazione in favore dei lavoratori italiani rimpatriati.
Gli importi sono stati definiti sulla base delle retribuzioni convenzionali in vigore per lo scorso anno, dei CCNL in vigore per le diverse categorie e tenendo conto anche delle proposte formulate dalle associazioni datoriali sindacali ed enti di riferimento quali Anita Fnsi, Abi, Inail, Cgil, Cna, Confsal e dall’Inps.
 

Retribuzioni convenzionali, modalità di applicazione

Per quel che riguarda l’applicazione delle retribuzioni convenzionali, il Ministero ricorda che in caso di assunzioni, risoluzioni del rapporto di lavoro o trasferimenti da o per l’estero nel corso del mese, i relativi valori sono divisibili in ragione di ventisei giornate.
 

Fasce di retribuzione

Per i lavoratori per i quali sono previste fasce di retribuzione, la retribuzione convenzionale imponibile si determina tramite il raffronto con la fascia di retribuzione nazionale corrispondente.