Inps: focus su novità del Milleproroghe

La Direzione Comunicazione INPS ha redatto il focus dal titolo “Il decreto Milleproroghe e il ruolo dell’INPS” concernente le novità approvate nel decreto legge milleproroghe e le relative attività dell’Istituto Previdenziale.

Il decreto Milleproroghe è stato approvato dalla Camera dei deputati lo scorso 23 febbraio ed è entrato in vigore il 28 febbraio 2023.

Nello specifico, sono state adottate una serie di misure relative alla previdenza sociale, al lavoro pubblico, alla sanità e agli aiuti di Stato previsti per il Covid.

Di seguito si illustrano le novità in materia di lavoro.

Lavoro e previdenza sociale

Con riferimento al mercato del lavoro e al sistema di welfare si espongono le novità di maggiore rilievo:

  • in materia di tutele lavoristiche e previdenziali per gli sportivi, la scadenza originaria, fissata al 1° gennaio 2023, è stata prorogata al 1° luglio 2023 (ad esclusione dei provvedimenti relativi al Fondo per il passaggio al professionismo negli sport femminili e le misure attinenti alla Promozione della parità di genere e le Pari opportunità per le persone con disabilità nell’accesso ai gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello Stato, applicabili già dal 1° gennaio 2022);
  • con riferimento alle missioni a tempo determinato dei lavoratori in somministrazione, queste vengono consentite per periodi superiori a 24 mesi anche non continuativi per il medesimo lavoratore somministrato assunto a tempo indeterminato dall’Agenzia di somministrazione, senza che tale fattispecie determini in capo all’utilizzatore la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con il lavoratore somministrato;
  • in tema di assunzioni di immigrati regolari, la verifica dei requisiti per l’ingresso in Italia per motivi di lavoro di personale extracomunitario spetta in via esclusiva ai Consulenti del Lavoro iscritti presso l’Albo, agli avvocati e procuratori legali, o dei dottori commercialisti o dei ragionieri e periti commerciali, e alle organizzazioni sindacali datoriali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale a cui il datore di lavoro aderisce o conferisce mandato;
  • si riconosce l’accesso allo smart working per i lavoratori del settore privato con figli minoro di anni 14 fino al 30 giugno 2023 ;
  • in presenza di convenzioni con enti bilaterali o con fondi sanitari e casse aventi finalità assistenziali, l’Istituto è autorizzato a trasferire agli Enti i dati retributivi, contributivi e di servizio.

Ammortizzatori

In tema di ammortizzatori sociali si evidenziano le seguenti novità:

  • è stato differito al 1° luglio 2023 il termine di adeguamento dei Fondi di solidarietà bilaterale, bilaterali alternativi e dei fondi territoriali di Trento e di Bolzano relativamente alla platea dei datori di lavoro rientranti nella disciplina dei Fondi e alla durata e alla misura dell’Assegno di integrazione salariale;
  • l’introduzione di una sanatoria (entro il limite di spesa di 39,1 milioni di euro) in merito alle domande di prestazione integrativa del trattamento di CIGS assicurata dal Fondo di solidarietà del trasporto aereo (per le istanze presentate tra il 1° gennaio ed il 30 settembre 2022). La prestazione potrà essere erogata tramite pagamento diretto da parte dell’Inps o, in alternativa, tramite anticipo da parte dell’azienda;
  • è stata estesa la proroga al 31 dicembre 2023 della durata dell’Amministrazione straordinaria di Alitalia – SAI.

Pensioni

Il decreto conferma – fino al 2026 – la possibilità di accedere all’esodo anticipato per i lavoratori interessati da eccedenze di personale qualora sussistano i requisiti minimi per il pensionamento nei 7 anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro, in sostituzione dei 4 anni previsti a regime (c.d. isopensione).

Si rammenta che, tramite l’istituto dell’isopensione, i datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze più di 15 dipendenti, nei casi di eccedenza di personale, potranno stipulare accordi con le OO.SS. maggiormente rappresentative a livello aziendale, al fine di incentivare l’esodo dei lavoratori più anziani.

Con il messaggio n. 227/2021, l’Inps ha specificato che l’ultima decorrenza ammessa per l’esodo anticipato è il 1° dicembre 2023 con risoluzione del rapporto di lavoro il 30 novembre 2023.

Entrate contributive

In deroga ai termini di prescrizione ordinari, il decreto prevede la proroga al 31 dicembre 2023:

  • per la regolarizzazione degli obblighi contributivi, per le gestioni previdenziali esclusive e per i fondi per i trattamenti di previdenza, i trattamenti di fine rapporto e i trattamenti di fine servizio amministrati dall’Inps cui sono iscritti i lavoratori dipendenti delle PP.AA.;
  • per le dichiarazioni e l’adempimento agli obblighi relativi alla contribuzione di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria alla Gestione separata per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e figure assimilate instaurati dalle PP.AA.

Per quanto riguarda i soggetti aventi il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio del comune di Lampedusa e Linosa è stata prevista una dilazione dei termini dei versamenti tributari e contributivi.