Commercialisti: riscatto anni contributivi annullati. Come procedere

Possibilità per i dottori commercialisti di avvalersi del nuovo istituto, approvato dalla Cassa previdenziale, del riscatto delle annualità contributive annullate. La notizia è arrivata con avviso pubblicato il 20 aprile scorso dalla Cnpadc.

Nella specie il riscatto riguarda gli anni annullati per prescrizione, incompatibilità o per carenza dell’esercizio professionale per i quali sia stato integralmente assolto il versamento del contributo integrativo.

Commercialisti, riscatto degli anni contributivi annullati: soggetti

Ai sensi del nuovo art. 14-bis del regolamento  in materia di previdenza e assistenza della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei dottori commercialisti, possono agevolarsi del riscatto in parola gli iscritti alla Cassa non pensionati e i titolari di pensione di invalidità e i loro eredi. A tal fine va inoltrata domanda per gli anni annullati ai fini previdenziali ed assistenziali, per i quali sia stato comunque assolto integralmente il versamento della contribuzione integrativa dovuta:

  • per accertata incompatibilità con l’esercizio della professione di dottore commercialista;
  • per carenza dell’esercizio professionale;
  • per prescrizione.

Commercialisti. Anni non riscattabili

Si precisa che non è possibile per l’iscritto alla Cassa riscattare gli anni per i quali non sia stato totalmente pagato il contributo integrativo e per i quali è già stato richiesto ed ottenuto il riscatto o l’accredito presso altri enti previdenziali.

Ancora, non sono riscattabili i periodi già coperti da contribuzione presso altri enti previdenziali.

Riscatto per anni contributivi annullati: ammissibilità

È ammesso ricorrere al riscatto degli anni annullati sola una volta, per ciascuna tipologia (incompatibilità, mancato esercizio professionale, prescrizione), nell’arco dell’intero rapporto previdenziale con la Cassa.

Verifica estratto conto contributivo

Il commercialista che intende utilizzare il riscatto delle annualità contributive annullate è tenuto a verificare l’estratto conto contributivo che riporta gli anni oggetto di annullamento, ossia:

  • codice AP indica l’anno annullato per prescrizione;
  • codice NE indica l’anno annullato per non esercizio;
  • IN riguarda l’anno annullato per incompatibilità.

Successivamente, dovrà eseguire la regolarizzazione della posizione contributiva in base a quanto riportato nell’apposita guida a disposizione dell’iscritto (versione del 19 aprile 2023).

Onere del riscatto

L’onere del riscatto è determinato secondo il metodo di calcolo contributivo e le somme versate confluiscono nel conto individuale con effetto dall’anno del versamento e contribuiscono alla formazione del montante individuale.

Presentazione della domanda

Gli interessati sono tenuti a presentare domanda di riscatto per annualità contributive annullate entro il termine di 4 anni dalla ricezione della comunicazione del primo annullamento per ciascuna tipologia. Il termine deve intendersi perentorio.

La Cnpadc precisa che se la comunicazione di annullamento è stata ricevuta in data antecedente l’approvazione ministeriale della delibera (5 aprile 2023), il termine di 4 anni per presentare la domanda scade il 5 aprile 2027.

Pagamento: tempistica

Il commercialista può effettuare il pagamento del riscatto con tre diverse modalità:

  • unica soluzione;
  • numero massimo di rate mensili pari al doppio delle mensilità corrispondenti agli anni che si riscattano (ad esempio: anni oggetto di riscatto 4, rateazione massima 96 rate mensili). Non sono richiesti interessi per la rateizzazione;
  • numero di rate mensili inferiori a quelle massime consentite senza l’applicazione di interessi per la rateizzazione.

La Cassa commercialisti informerà successivamente dell’apertura del servizio online per presentare la domanda di riscatto degli anni annullati.

ATTENZIONE: Per aderire al riscatto va eseguito, entro 90 giorni dalla ricezione della comunicazione dell’onere, il relativo versamento.