Carta acquisti per beni alimentari: attiva da luglio
Il 12 maggio 2023 è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto 18 aprile 2023 emanato dal Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste che prevede le modalità attuative e applicative della nuova card acquisti finalizzata alle spese dei beni alimentari di prima necessità.
Soggetti beneficiari
Il contributo è rivolto ai cittadini appartenenti ai nuclei familiari che siano in possesso dei seguenti requisiti:
- tutti i componenti del nucleo devono essere iscritti nell’Anagrafe della popolazione residente;
- titolarità di una certificazione ISEE ordinario con indicatore non superiore a 15.000 euro annui.
Sono esclusi dal beneficio i nuclei familiari che siano titolari di:
- reddito di cittadinanza;
- reddito di inclusione e qualsiasi altra misura di inclusione sociale;
- NASPI e DIS-COLL;
- indennità di mobilità;
- Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
- Cassa integrazione guadagni;
- qualsivoglia differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.
NOTA BENE: Per ogni nucleo familiare sarà concesso un solo contributo di importo complessivo pari a 382,5 euro.
Erogazione del contributo
L’importo spettante verrà erogato tramite carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili (nominative) messe a disposizione da Poste Italiane.
Le card – operative a partire da luglio 2023 – potranno essere ritirate dai soggetti beneficiari presso gli uffici postali abilitati al servizio; le stesse non saranno più fruibili laddove il primo pagamento non venga effettuato entro il 15 settembre 2023.
Assegnazione delle carte a ciascun comune
I contributi saranno assegnati ai comuni in base ai seguenti parametri:
- una quota pari al 50% del numero totale di carte è ripartita in proporzione alla popolazione residente in ciascun comune;
- una quota pari al restante 50% è distribuita in base alla differenza tra il valore del reddito pro capite medio di ciascun comune e il valore del reddito pro capite medio nazionale.
Pertanto, il numero complessivo delle carte da assegnare (pari a 1.300.000) sarà ripartito in modo differente tra i vari Comuni.
Procedura
I Comuni potranno visionare gli elenchi dei beneficiari tramite l’apposita applicazione web.
Successivamente, dovranno verificare la posizione anagrafica dei nuclei familiari inseriti negli elenchi e sulla base del numero di carte loro assegnate attribuiranno le card che eventualmente residuano.
In seguito, sarà cura dell’Inps trasmettere l’elenco definitivo a Poste Italiane ai fini della predisposizione delle carte elettroniche di pagamento tramite Postepay.
I soggetti beneficiari non dovranno presentare alcuna domanda; infatti, gli stessi riceveranno da parte dei Comuni la comunicazione di assegnazione del contributo e le relative modalità di ritiro della card.
ATTENZIONE: Le carte saranno nominative.
Risorse
Per l’anno 2023, le risorse finanziarie ammontano a 500 milioni di euro.