CCNL Dirigenti Autotrasporto

Con accordo del 18 maggio 2023 Confetra (Confederazione generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) e Manageritalia (Federazione nazionale dei Dirigenti, Quadri e Professional del Commercio, Trasporti, Turismo, Servizi, Terziario Avanzato) hanno rinnovato il Ccnl per i dirigenti di aziende di autotrasporto e spedizione merci, di servizi logistici e trasporto combinato. L’accordo decorre dal 1° gennaio 2022 e avrà vigore fino al 31 dicembre 2025.Le Parti si sono impegnate a sottoscrivere un nuovo Testo Unico entro dicembre 2023.

Minimi retributivi

Con l’accordo è stato previsto un aumento sulla retribuzione di fatto pari a:

  • € 150,00 dal 1° dicembre 2023;
  • € 150,00 dal 1° luglio 2024;
  • € 150,00 dal 1° luglio 2025.

Tali aumenti potranno essere assorbiti, fino a concorrenza, da incrementi retributivi erogati dalle aziende successivamente al 31 dicembre 2019, ad eccezione di quelli concessi con clausola espressa di non assorbibilità.

Pertanto, la retribuzione minima mensile di fatto non potrà essere inferiore a:

  • € 3.950,00 dal 1° dicembre 2023;
  • € 4.100,00 dal 1° luglio 2024;
  • € 4.250,00 dal 1° luglilo 2025.

Una tantum

Ad integrale copertura del periodo 1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2022, ai dirigenti in forza al 18 maggio 2023 verrà corrisposto un importo una tantum di € 1.500,00 lordi, suddiviso nelle seguenti 2 tranches:

  • € 700,00 con la retribuzione di giugno 2023;
  • € 800,00 con la retribuzione di novembre 2023.

Ai dirigenti assunti nel periodo 1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2022, in forza al 18 maggio 2023, l’importo sarà erogato pro quota in rapporto ai mesi di anzianità di servizio maturata durante il suddetto periodo.

L’importo una tantum non è utile agli effetti del computo del t.f.r. né di alcun istituto contrattuale.
In caso di risoluzione del rapporto in data antecedente all’erogazione delle tranches, l’importo totale o residuo dell’una tantum verrà erogato con le competenze di fine rapporto.

Aggiornamento professionale (CFMT)

Per le sole annualità 2024 2025, il contributo annuo al CFMT (Centro di formazione management del terziario) sarà incrementato di € 50,00, di cui € 25,00 a carico del datore di lavoro ed € 25,00 a carico del dirigente.
Pertanto, dal 1° gennaio 2024 e 1° gennaio 2025, il contributo annuo sarà pari a:

  • € 315,00 a carico del datore di lavoro;
  • € 155,00 a carico del dirigente.

Tali contributi saranno versati, in via transitoria, al Fondo di previdenza Mario Negri.

Dal 1° luglio 2021, in caso di risoluzione del rapporto, anche seguita da accordo transattivo o da conciliazione, fatta eccezione delle ipotesi di cessazione per giusta causa, licenziamento per ragioni disciplinari, dimissioni volontarie o risoluzione consensuale, il datore di lavoro corrisponderà al CFMT un contributo pari ad € 2.500,00 per l’attivazione di politiche di outplacement o per l’accesso a programmi di politiche attive finalizzate alla ricollocazione dei dirigenti.

Dalla stessa data viene abrogato l’art. 35 del Ccnl.

Welfare

A titolo sperimentale, solo per il periodo di vigenza dell’accordo, con decorrenza gennaio 2024 e gennaio 2025, viene introdotto un contributo welfare obbligatorio pari ad € 1.300,00 annui, spendibile tramite piattaforma welfare CFMT, corrispossto in aggiunta ad eventuali sistemi di flexible benefits riconosciuti dal datore di lavoro.

Il datorte di lavoro potrà accreditare nella piattaforma importi aggiuntivi purchè di pari misura e a favore di tutti i dirigenti.

L’importo viene riconosciuto pro quota in caso di assunzione o nomina intervenuta nel corso dell’anno di riferimento, sia con contratto a tempo indeterminato che a termine, mentre non è riproporzionabile nel caso in cui il dirigente risulti in forza con contratto part time.

Previdenza integrativa

Il contributo integrativo, comprensivo della quota di contributo di adesione contrattuale, a carico del datore di lavoro, è elevato alle seguenti percentuali della retribuzione convenzionale annua:

  • 2,39% dal 1° gennaio 2023;
  • 2,43% dal 1° gennaio 2024;
  • 2,47% dal 1° gennaio 2025.