In arrivo la stretta per chi rientra dall’estero

Il Governo sta preparando una stretta nei confronti dei lavoratori impatriati, proponendo una serie di modifiche alle agevolazioni fiscali per chi torna in Italia dal 2024. Si prevede che i benefici fiscali siano ridotti rispetto alle disposizioni attuali. Il centrodestra sta portando avanti questa riforma attraverso un decreto attualmente in discussione in Parlamento, con l’obiettivo di restringere l’accesso agli sgravi fiscali solo a determinate categorie di lavoratori, ridefinendo anche la percentuale di riduzione delle tasse e la durata del bonus.

A partire dal 2024, potranno beneficiare dell’agevolazione fiscale al rimpatrio solo gli italiani con un elevato livello di qualificazione o specializzazione, escludendo gli sportivi professionisti. L’obiettivo dichiarato dal Governo è di evitare che la normativa sia sfruttata da chiunque faccia rientro in Italia, ma di concentrarsi sulla reintegrazione di eccellenze che possano contribuire al progresso del paese. 

Il testo della riforma è stato presentato alla Camera la scorsa settimana e la discussione si concentrerà in particolare sulla questione del periodo di transizione, onde evitare che chi ha già programmato il rientro entro la fine dell’anno corrente perda i benefici fiscali. Nel testo iniziale, si menziona la necessità di essere fiscalmente residenti in Italia entro il 31 dicembre, con un termine ultimo per il cambio di residenza fissato al 2 luglio dell’anno in corso. Questo periodo di transizione sarà al centro delle discussioni in Parlamento.