False attestazioni sugli orari di entrata e uscita: integrato il reato di truffa aggravata

La Corte di Cassazione, con Sentenza n. 1999 del 17 gennaio 2024, condanna due dipendenti pubblici per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, per l’essersi scambiati i cartellini, indicando così orario inesatto di entrata e uscita.


La falsa attestazione del pubblico dipendente circa la presenza in ufficio riportata sui cartellini, infatti, costituisce una condotta fraudolenta, oggettivamente idonea ad indurre in errore l’amministrazione di appartenenza circa la presenza su luogo di lavoro. 


Il reato di truffa aggravata è integrato ove il pubblico dipendente si allontani senza far risultare, mediante timbratura del cartellino o della scheda magnetica, i periodi di assenza, sempre che siano da considerare economicamente apprezzabili.