Generazione Z: i giovani che non possono permettersi di accettare un lavoro
Un disoccupato su 10 della Generazione Z ha dovuto rinunciare a un lavoro a causa degli elevati costi per trasporti e divise e non solo. Ecco cosa racconta uno studio del Regno Unito.
Giovani che non possono permettersi di accettare un lavoro a causa degli elevati costi per l’avvio di una carriera. A raccontarlo è uno studio condotto nel Regno Unito.
Stando al sondaggio di Prince’s Trust annuale NatWest Youth Index 2024, condotto su oltre 2.000 giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni, l’aumento del costo della vita, più che essere un motore aggiunto per la ricerca di un lavoro stabile, è spesso l’ostacolo all’ottenimento di un lavoro.
Lo studio inglese ha dimostrato come l’aumento dei prezzi e l’inflazione gravino sulla salute mentale dei giovani in cerca di un lavoro, aumentando stress e ansie, spesso con terribili ricadute sulla carriera. Un quadro di certo non dissimile da quello italiano, dove a peggiorare la situazione è la consapevolezza che da 30 anni gli stipendi sono fermi al palo. Tra il 1991 e il 2022, infatti, i salari reali sono rimasti pressoché invariati, con una crescita dell’+1%, contro il +32,5% dei Paesi Ocse, come dimostrato dal rapporto 2023 dell’Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche). Cerchiamo quindi di capire di cosa tratta lo studio inglese, quali sono le conseguenze e le possibili soluzioni.